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VERSAMENTO SOCI

G

giorgio

Ospite
SALVE A TUTTI, SONO UN PRATICANTE
VOLEVO PORRE UNA DOMANDA:
UNA SOCIETA' HA LA CASSA E BANCA C/C =0 ED SOSTIENE DEI COSTI ED EMETTE ASSEGNI CIRCOLARI ......PREVIA COPERTURA CON I VERSAMENTI DEI SOCI, QUESTO TIPO DI OPERAZIONE E' SEMPRE POSSIBILE FINO A QUANDO NON SI COSEGUONO RICAVI?
......QUESTI VERSAMENTI RAPPRESENTANO UN DEBITO DELLA SOCIETA' VERSO I SOCI....
 
La tua domanda è piuttosto generica ti invio comunque quanto segue che forse ti può aiutare


Autore: Rag. Andrea Cerqua (---.fastres.net)
Data: 16-Dic-2003 16:25

Vorrei sottoporre un quesito alla Vostra cortese e gentile attenzione.
Un socio di una srl, che è anche Amministratore Unico, quando versa dei contanti in c/c bancario concernenti un Finanziamento Infruttifero deve indicarlo nella causale del versamento che trattasi di FIN.TO INFR.RO?
Il Direttore di Banca sostiene di SI.
C'è una precisa legge che obbliga che versa denaro infruttifero ad indicarlo nella causale di versamento, oppure no?
Fatemi lumi sulla questione, cortesemente.
Rag. Andrea Cerqua.




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Re: FINAZIAMENTO SOCI
Autore: stefano (---.pool80116.interbusiness.it)
Data: 16-Dic-2003 18:52

Sarebbe necessario che tale finanziamento sia delinìberato dalla assemblea e che esplicitamente dichiari che tale finanziamento è infruttifero di ineressi. In caso contrario l'a.f. potrebbe presumere l'erogazione di un interesse accertando il maggior reddito al socio finanziatore.




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Re: FINAZIAMENTO SOCI
Autore: Stefano Piccarreta (---.dialup.tiscali.it)
Data: 18-Dic-2003 16:19

Esiste una vecchia questione in merito al finanziamento infruttifero da perte dei soci deliberato in sede assembleare. Alcuni sostengono (ed è la tesi nettamente prevalente) che la delibera in parola sia soggetta alla registrazione con conseguente onere tributario (3%).
Occorre inoltre rispettare i criteri previsti dalla delibera CICR del 3.31994 affinchè non si configuri una raccolta del pubblico risparmio.
Per quanto riguarda la questione fiscale è necessario che la non fruttuosità risulti da documento scritto e soprattutto dal bilancio(artt. 95 e 43 tuir) in caso contrario i finanziamenti si presumono fruttiferi.
Sempre in merito ai finanziamenti dei soci bisogna tenere conto di quanto la riforma societaria dispone al nuovo art. 2467 c.c.
 
..se non cè delibera e indicazione sulla natura del versamento, il fisco non potrebbe presumere che si tratta per esempio di denaro derivante da vendite in nero!?
L'argomento mi interessa molto...
Garziella.
 
In effetti una verifica sia in capo alla società per ricavi non dichiarati che al socio persona fisica che non sappia giustificare la provenienza della provvista di denaro è tutt'altro che improbabile.
 
...però è pratica ricorrente...tutti sti "strani " versamenti soci....
vabbè lavoriamo...
Graz.
 
e idem per chi opera con conti cassa troppo elevati.. indice di ricavi in nero....

sono le prime cose che controllano.....
 
Per evitare la egistrazione del verbale il finanziamento della società potrebbe essere effettuato previo scambio di corrispondenza, con data certa, tra la società e l'amministratore; la corripsondezna dovrà evidenziare che il finanziamento è a atsso zero.
 
Vi ringrazio per l'attenzione
Vi riporto il caso specifico:
si tratta di una società immobiliare costituita a nov.03, ha deciso di partecipare a delle aste immobiliari e per ogni procedura ha bisogno di emettere ogni volta n.2 assegni circolari non trasferibili (in tot. il 25% della base d'asta) che vengono subito restituiti in caso di mancata aggiudicazione.
Nonostante la società abbia un fido per non pagare ogni volta int.passivi i soci versano l'importo necessario per gli assegni e poi dopo (in caso di mancata aggiudicazione)questi li riversano in banca.
Inoltre ha acquistato un autovettura sempre con un versamento soci...............
Che si Può fare? si può continuare così......
Grazie
 
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