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vendita auto in carico azienda

R

Rinaldo

Ospite
<HTML>Sono un piccolo artigiano ed ho in carico all'azienda un'automobile
ad uso promisquo che ( al momento dell'acquisto mi è costata circa
53.000.000.) anche se per legge posso scaricare solo 17.500.000.
ora io voglio vendere il suddetto veicolo e al concessionario che me la ritira dovrei fare una fattura di circa 17000,00 EURO ( pari a Lit. 37.000.000). Questa cifra come verrà contabilizzata. Tutta come utile o dovrò tener conto del tetto di ammortamento? Ringrazio anticipatamente chigentilmente vorrà rispondermi.
Rinaldo Villa@ hotmail.com</HTML>
 
E

Eli

Ospite
<HTML>L' eventuale plusvalenza è tassabile in percentuale rispetto al costo detratto. Così come l' eventuale minusvalenza che è deducibile in percentuale rispetto al costo detratto.
Esempio :
- hai già ammortizzato tutto il bene
- quindi il valore della plusvalenza è Lit.37.000.000
- hai detratto 17.500.000 su 53.000.000 (17.500.000 : 53.000.000 x 100 = 33%)
- plusvalenza 37.000.000 x 33% = 12.210.000 (plusvalenza tassabile)
Spero di essere stata chiara.
Ciao
Eli</HTML>
 
S

sudiod

Ospite
<HTML>Trattandosi di beni ad uso promiscuo la plusvalenza concorre a tassazione nella misura del 50% fino a concorrenza del costo fiscalmente deducibile.
Nel caso prospettato la plusvalenza tassabile è di € 9.038, ipotizzando che il bene è stato già completamente ammortizzato.
Il rapporto prospettato da Eli si applica nell'ipotesi in cui il bene abbia goduto èer alcuni anni della deduzione integrale.</HTML>
 
E

Eli

Ospite
<HTML>Quindi se non ho ancora ammortizzato tutta l' auto e non ho ancora raggiunto il limite fiscalmente deducibile la plusvalenza tassabile è sempre € 9.038 ?
Grazie
Ciao
Eli</HTML>
 
E

Eli

Ospite
<HTML>Mi correggo. Ho scritto una stupidaggine perchè se non ho ancora raggiunto il limite fiscalmente deducibile, la plusvalenza non è più € 9.038!!!! Mi potresti fare un altro esempio nel caso in cui non ho ancora ammortizzato interamente l' auto?
Grazie
Ciao
Eli</HTML>
 
S

studiod

Ospite
<HTML>Ci provo, portandoti questo esempio:
Auto acquistata nell'anno 1998 per L. 53.000.000
Costo fiscalmente deducibile 35.000.000
Fondo ammortamento detraibile 1998 4.375.000 x 50% 2.187.500
Fondo ammortamento detraibile 1999 8.750.000 x 50% 4.375.000
Fondo ammortamento detraibile 2000 8.750.000 x 50% 4.375.000
Fondo ammortamento detraibile 2001 8.750.000 x 50% 4.375.000
TOTALE FONDO DETRAIBILE € 7.908 pari a L. 15.312.500

La medesima auto è stata venduta nel 2002 per € 19.108,91.
Per la determinazione della plusvalenza determino la parte della valore di vendita fiscalmente rilevante

€ 19.108,91 x 50 % = 9.554.46 quale ricavo fiscalmente rilev.

verifico se detto valore è maggiore o minore del costo fiscalmente rilevante (9.038,00) e determino la quota da considerare per il calcolo della plusvalenza:
Essendo il valore del prezzo di vendita superiore a quello fiscalmente rilevante, lil valore da assumere per determinare la plusvalenza è dato da € 9.038,00.
Per cui
9.038.00 - 7.908 fondo ammortamento = € 1.130 che costituisce la plusvalenza fiscalmente rilevante.

In sostanza la cessione dell'auto incide tra i ricavi per il 50 % del prezzo di vendita e nel limite della quota fiscalmente deducibile ( 50% di € 9.038 o L. 35.000000)i, analogamente a quanto avviene per la determinazione del costo deducibile.
Io la vedo cosi'.
Spero di essere stato chiaro
ciao Eli</HTML>
 
S

studiod

Ospite
<HTML>Per maggiore chiarezza ho rettificato l'importo espresso in €
In sostanza la cessione dell'auto incide tra i ricavi per il 50 % del prezzo di vendita e nel limite della quota fiscalmente deducibile ( 50% di € 18.076 o L. 35.000.000), analogamente a quanto avviene per la determinazione del costo deducibile.
Ariciao</HTML>
 
E

Eli

Ospite
<HTML>Ti ringrazio molto per la tua gentilezza e per il tempo che mi hai dedicato. Secondo i miei conteggi (sicuramente sbagliati) invece la plusvalenza tassabile è € 5.179.79. Se non chiedo troppo, potresti gentilmente fornirmi qualche riferimento da poter consultare in merito a questi stramaledetti conteggi che cambiano a seconda se in alcuni anni il bene ha goduto della deduzione integrale o comunque senza il limite dei 35.000.000 ????
Ciao e grazie ancora
Eli</HTML>
 
S

studiod

Ospite
<HTML>La normativa è contenuta nell'art.82 del Testo Unico delle imposte sui redditi. Puoi anche consultare il Memento Fiscale Ipsoa 2002 che al n. 1288 porta proprio l'esempio che più ti riguarda.
Ciao</HTML>
 
M

Makbaren

Ospite
<HTML>Appare molto strano che si richiami una disposizione ex art. 82 Tu. il quale giustifica solo ed esclusivamente il capo VII, ovvero "Redditi diversi".
La normativa di riferimento è ovviamente quella di cui all'articolo 121-bis, c.2 e non ci piove.
Attenzione ad improvvisarci tutti consulenti.</HTML>
 
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