Re: Juve in B, il teorema, niente prove
mi permetto di incollare questo trovato in un altro sito..
"Avevo scritto del teorema già qualche tempo fa.
Non sono stato sorpreso pertanto quando ho letto l'opinione del prof. Manzella,
famosissimo costituzionalista, su Repubblica, che parla anch'egli del
teorema.
Egli scrive di "aver letto le 155 pagine della sentenza di primo grado.
Ma bastava che ne leggessi solo due (p. 76 e 77). Sono le pagine in cui i giudici cercano di provare il passaggio dai 'comportamenti sleali e scorretti', che sicuramente ci sono stati, alla ben più grave ipotesi di 'illecito sportivo' che solo può giustificare le gravissime sanzioni inflitte alle squadre.
Ho il dubbio che non ci siano del tutto riusciti, anche perché i giudici, a ragione, non si sono accontentati di sanzionare quello che in gergo si chiama un 'reato di pericolo' ma affermano di sanzionare un 'reato di risultato'. Quello che, dice la sentenza, si sarebbe
verificato non in relazione a gare specifiche, ma in relazione ai
'condizionamenti, che, a prescindere dal risultato delle singole gare' possono influenzare 'la classifica nel suo complesso'.
Per dirla in termini poveri, e italianissimi, è come se i giudici
avessero equiparato la prova accertata di 'raccomandazioni' piovute su
un pubblico concorso alla, non accertata, effettiva falsificazione dei
risultati finali di quel concorso".
Non solo, aggiungo io: i giudici hanno trasformato una serie di
illeciti "minori" in un illecito più grave. Sarebbe come dire che
compiere, ad esempio, 5 furti equivale a compiere un omicidio!
E aspetta di leggere le motivazioni della sentenza di appello. Saranno
note in agosto, ma già qualche cosa si comincia a leggere sui
giornali.
Ad esempio uno dei giudici (prof. Mario Serio) ha già detto che in un
caso l'illecito sportivo è stato acclarato, ma la squadra non è stata
retrocessa (mi chiedo chi retrocederà, da oggi in poi, per illecito
sportivo).
Ma la perle sono queste (riporto solo l'essenziale):
"... Questa sentenza va storicizzata. La vittoria dell'Italia ai
mondiali, poi le condanne dure, le rivolte di piazza, i sindaci che
appoggiano le squadre colpite, il dibattito bipartisan sul
perdono...".
"... Abbiamo cercato di interpretare un sentimento collettivo. Abbiamo
ascoltato la gente comune e provato a metterci sulla lunghezza
d'onda".
Quindi, sostanzialmente la Juve è stata condannata perchè:
- i tifosi non hanno bloccato i treni;
- il sindaco Chiamparino è un noto tifoso granata;
- 2/3 della gente comune (tutti gli altri sono juventini) ha
collettivamente espresso il sentimento che la Juve scendesse in B. "
in pratica, aggiungo io, il capro espiatorio del niente.