1) in pratica sia la consistenza del c/6 (75 metri quadri) che la superfice catastale (103m quadri), non influiscono sul valore...l'unico riferimento da prendere è la rendita, giusto?
2) Quallo che mi avete indicato è l'unico metodo di calcolo adottato da tutti fiscalmente per un c/6 oppure ce ne può essere un altro?
La Rendita catastale che normalmente serve per l'ICI si calcola secondo le indicazioni di chi mi ha preceduta.
Se ti riferisci invece al Valore catastale sul quale pagare le imposte nel caso di compravendita (qui articolo del Sole24Ore) hai ragione, devi partire dalla Rendita catastale e moltiplicarla x 126.
Dall'articolo ecco uno stralcio: ...se le agevolazioni "prima casa" non possono essere domandate, la rendita catastale deve essere moltiplicata per 126 (e al risultato si applicano le aliquote del 7% per imposta di registro, del 2% per imposta ipotecaria e dell'1% per imposta catastale)....
Occorre precisare che la superficie catastale, che è una superficie lorda in quanto comprende anche i muri perimetrali, ha valore solo per la TARSU (tassa rifiuti solidi urbani) in quanto le tariffe per metro quadrato stabilite dal Comune devono essere applicate almeno ad una superifice pari all'80% di quella catastale.
Per il valore catastale invece conta la consistenza catastale, che è una superficie netta, la quale va moltiplicata per la tariffa catastale della categoria C/6 classe 1 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale per il Comune dove ricade l'immobile, dal prodotto nasce la rendita catastale riferita agli anni 1988-1989 aggiornata con l'aumento del 5% per portarla a valore attuale.