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Un po' di fresco!

Gio.

Utente
Sarà l’afa, o l’appiccicaticcio che trasuda dalle intercettazioni, ma in questa estate gelatinosa si sentiva il bisogno di un sorso d’acqua pura. Quasi un milione e mezzo di italiani, ormai indotti a scansare come la peste i banchetti della firmocrazia, hanno apposto il loro autografo sotto la richiesta di referendum contro la privatizzazione dell’acqua. Un record (neppure per il divorzio erano stati così numerosi), consumato nel sostanziale silenzio dei partiti e dei media, che all’argomento hanno riservato solo qualche tiepida polemica. Poiché si ripromette di cancellare una legge di sinistra e una di destra, la battaglia per l’acqua non ha eccitato le opposte tifoserie. E poiché nessuno l’ha «buttata in politica» (ci ha provato Di Pietro, ma è stato messo da parte), questa raccolta di firme è forse la scelta più politica che sia stata compiuta negli ultimi anni: difendere la natura pubblica di un bene essenziale, e farlo in un Paese che considera ciò che è pubblico una terra di nessuno, anziché un patrimonio di tutti.

A mettere in moto quel milione e mezzo di biro non è stato un esame ponderato dei pro e dei contro, ma uno slancio naturale, quasi un impulso atavico: l’acqua è vita, e non si privatizza la vita. Ai cinici sembrerà l’apoteosi del buonismo. Ma a noi, che cinici non siamo, e che veniamo da decenni in cui l’idea di bene comune si è progressivamente ridotta fino a coincidere con l’orticello del proprio clan, piace sperare che quest’alluvione di firme per «l’acqua di tutti» sia il preludio di un cambio di stagione.:yes2:
 

prostaf

Utente
Riferimento: Un po' di fresco!

Ciao Gio.
n'ce sperà!!!! se la legge era de destra e de sinistra, se butteranno ar centro!!!!
 

Gio.

Utente
Riferimento: Un po' di fresco!

Ciao Gio.
n'ce sperà!!!! se la legge era de destra e de sinistra, se butteranno ar centro!!!!
Ciao Maurizio,
a volte ritornano!:yes2:
Come procede soggiorno austriaco?Un abbraccione al piccolo/grande Riki!!

P.S. domenica parto anch'io per una settimana di stacco........:sun:
 

prostaf

Utente
Riferimento: Un po' di fresco!

Tutto ok iniziato programma con puntualità teutonica,poi come tutti i precisi se perdonono su una banalità, ma essendoci io che sono abituato a barcamenarmi nel caos ed a fronteggiare l'emergenza raggiungiamo sempre velocemente le soluzioni.

dai riposati e divertiti, oggi io e riky andiamo a vedere gli allenamenti di un teem di serie A israeliano che è qui in ritiro. sai qui in maggio c'era l'olanda!!! infatti ci sono un sacco di olandesi che negli anni scorsi non s'erano mai visti
Ciao
M:yes2:
 

no limits

Utente
Riferimento: Un po' di fresco!

Tutto ok iniziato programma con puntualità teutonica,poi come tutti i precisi se perdonono su una banalità, ma essendoci io che sono abituato a barcamenarmi nel caos ed a fronteggiare l'emergenza raggiungiamo sempre velocemente le soluzioni.

dai riposati e divertiti, oggi io e riky andiamo a vedere gli allenamenti di un teem di serie A israeliano che è qui in ritiro. sai qui in maggio c'era l'olanda!!! infatti ci sono un sacco di olandesi che negli anni scorsi non s'erano mai visti
Ciao
M:yes2:
Ciao Maurizio io fossi in te porterei Ricky a vedere la magggggica :yes2: ;)
 

nuraghe02

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Sarà l’afa, o l’appiccicaticcio che trasuda dalle intercettazioni, ma in questa estate gelatinosa si sentiva il bisogno di un sorso d’acqua pura. Quasi un milione e mezzo di italiani, ormai indotti a scansare come la peste i banchetti della firmocrazia, hanno apposto il loro autografo sotto la richiesta di referendum contro la privatizzazione dell’acqua. Un record (neppure per il divorzio erano stati così numerosi), consumato nel sostanziale silenzio dei partiti e dei media, che all’argomento hanno riservato solo qualche tiepida polemica. Poiché si ripromette di cancellare una legge di sinistra e una di destra, la battaglia per l’acqua non ha eccitato le opposte tifoserie. E poiché nessuno l’ha «buttata in politica» (ci ha provato Di Pietro, ma è stato messo da parte), questa raccolta di firme è forse la scelta più politica che sia stata compiuta negli ultimi anni: difendere la natura pubblica di un bene essenziale, e farlo in un Paese che considera ciò che è pubblico una terra di nessuno, anziché un patrimonio di tutti.

A mettere in moto quel milione e mezzo di biro non è stato un esame ponderato dei pro e dei contro, ma uno slancio naturale, quasi un impulso atavico: l’acqua è vita, e non si privatizza la vita. Ai cinici sembrerà l’apoteosi del buonismo. Ma a noi, che cinici non siamo, e che veniamo da decenni in cui l’idea di bene comune si è progressivamente ridotta fino a coincidere con l’orticello del proprio clan, piace sperare che quest’alluvione di firme per «l’acqua di tutti» sia il preludio di un cambio di stagione.:yes2:

Io sono rimasta piacevolmente colpita!!! Un milione e mezzo è davvero un numero enorme! :)
 

no limits

Utente
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noooo, non voglio creargli traumi!!!!!:mad:
Lo hai già traumatizzato abbastanza inculcandogli l'amore per il rosso/nero oramai è pronto a tutto! :D
Ciao maurì e buon fresco austriaco (e nun t'abbuffà de palle de mozart me raccomando!!!:p)
Bacione grande grande al tuo ragazzo
 
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