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Tutto il resto e' gioia!

Gio.

Utente
Signor Franco Califano, ho appena saputo che lei è un anziano povero e solo, tanto da essersi appellato alla legge Bacchelli che garantisce un sussidio statale agli artisti in disgrazia. Non mi scandalizza l’attenzione mediatica riservata al suo caso, mentre della povertà e solitudine degli anziani ignoti non importa un fico secco a nessuno. E non punterò il dito sui milioni da lei sperperati nel corso della vita in amorazzi, fuoriserie e sostanze assortite: fatti suoi. Ma le canzoni no, sono fatti anche nostri. Una in particolare: «Tutto il resto è noia». Ha idea dei disastri causati da quel manifesto della superficialità umana, che esalta le emozioni a scapito dei sentimenti e considera «noia» qualsiasi cosa non produca una scarica di adrenalina?

Eugenio Finardi provò a metterci una pezza («l’amore è fatto di gioia ma anche di noia») e un Franco più spirituale di lei, Battiato, cercò «un centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose e sulla gente», ma ormai era troppo tardi: i materialisti avevano trovato l’inno a cui appoggiarsi per giustificare il loro sfarfallio esistenziale privo di senso, salvo ritrovarsi alla fine della giostra isolati e depressi. Perché quella che lei chiama «noia», Califano, è la vita vera. E non è affatto così noiosa. Noiosi, e un po’ patetici, sono i settantenni che continuano ad abitare il mondo come ragazzini. Da contribuente sono disposto a finanziare la sua vecchiaia, ma a una condizione: se proprio non vuol cambiare registro, cambi almeno il testo.:yes2::sun:
 
Riferimento: Tutto il resto e' gioia!

Sia pure parlando in generale, e non della persona in particolare, certo che se ad essere indigente è una persona che lo è stata per tutta la vita, o che dopo una vita di onesto lavoro ha avuto colpi di sfortuna, malattie disgrazie eccetera, uno i soldi li caccia fuori più volentieri rispetto a quando vede persone che un tempo erano ricche famose a avevano il mondo ai piedi. Persone, sempre senza entrare nel nome specifico, ma nelle cronache se ne leggono tante, che se la sono goduta e spassata per tutta la vita ed ora al redde rationem saremo costretti a mantenere dopo che hanno cicalato.
Io non ho mai cicalato, e siccome non sono stata famosa e non lo sarò mai, dubito che per me ci saranno reti di sicurezza oltre alla sempre più lisa coperta dei legami familiari. Un'unica figlia che avrà già abbastanza difficoltà a mantenersi da sola, coi tempi che corrono e correranno.
Capisco la solidarietà sociale, non mi sogno di tirarmi indietro, una persona è una persona sempre, ma di sicuro per alcuni mi pesa un tantino di più.
 
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