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traingolazioni "improprie"

Paola*

Utente
Buongiorno
ho il seguente caso:
UE1, primo cedente, vende a IT1, promotore della triangolazione, che vende a ExtraUE1, destinatario finale. I beni viaggiano da UE1 a ExtraUE1.

IT1 emette fattura ad extraUE1 ai sensi arti 7-bis. (e per quanto riguarda la vendita si conclude lì)

ma quando riceve fattura da UE1 che obblighi ha? deve fare qualche integrazione o cosa?

Grazie
 
poiché i beni si spostano da uno Stato comunitario ad uno Stato extra UE, l’operazione di acquisto non dà luogo ad un acquisto intracomunitario di beni, ma ad un acquisto extraterritoriale escluso dal campo di applicazione IVA, ai sensi dell’art.7-bis del D.P.R. 633/72. Pertanto la fattura di acquisto emessa dal fornitore UE transita solo in contabilità generale, non sussistendo alcun obbligo di annotazione nel registro IVA acquisti. Se vuole ITA può registrare la fattura nel registro IVA acquisti codificandola tra le operazioni “fuori campo IVA”, in modo tale che non confluisca nella dichiarazione annuale IVA;
 
poiché i beni si spostano da uno Stato comunitario ad uno Stato extra UE, l’operazione di acquisto non dà luogo ad un acquisto intracomunitario di beni, ma ad un acquisto extraterritoriale escluso dal campo di applicazione IVA, ai sensi dell’art.7-bis del D.P.R. 633/72. Pertanto la fattura di acquisto emessa dal fornitore UE transita solo in contabilità generale, non sussistendo alcun obbligo di annotazione nel registro IVA acquisti. Se vuole ITA può registrare la fattura nel registro IVA acquisti codificandola tra le operazioni “fuori campo IVA”, in modo tale che non confluisca nella dichiarazione annuale IVA;
Grazie
 
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