Re: un sunto di cosa pensa della finanziaria la gente comune
da italia oggi di sabato:
Finanziaria seppellita sul web da una valanga di post al veleno
Il popolo col dito più veloce, quello che ti stronca a colpi di clic col mouse del computer, non lo fai fesso. Al netto delle incursioni di quelli del centro-destra sotto falsi nickname, sono molti i blog (i diari virtuali) di ispirazione di centro-sinistra assaliti da gente con tremendi mal di pancia.
La prima Finanziaria del governo Prodi si becca una solenne stroncatura da coloro che in fase preelettorale hanno creduto in quel ´no tasse' ribadito in tutte le salse e con tutte le espressioni del volto immaginabili. Il popolo ulivista non ci sta e lo dice senza se e senza ma.
Le tribune del web sono piene zeppe di gente infuriata come Federico Lama che sul forum della ´fabbrica del programma' (figlio del laboratorio politico allestito in campagna elettorale da Prodi) dice chiaro e tondo di ´scrivere sull'onda di una profonda, bruciante delusione'. Al professore vuole dire semplicemente ´che non è quello che avevamo sperato'. La manovra, dunque, delude chi è abituato a dire la sua a colpi di post.
Dice Lucio Nocerino alle 17.35 del 2 ottobre, sempre sul forum del sito prodiano, che nel suo ambiente ´si parla di scoraggiamento', anzi ´siamo proprio incazzati'. E si chiede: ´Ma cosa vuol dire modificare le aliquote dell'Irpef? Pagheranno sempre i soliti c... i lavoratori dipendenti? Glielo vogliamo dire a Romano e a Massimo che io e parecchi miei colleghi ci sentiamo cornuti e mazziati. Abbiamo votato Prodi per ritrovarci in questa situazione'.
Le discussioni di sinistra in libertà non riescono proprio a digerire una manovra finanziaria che ha il sapore della stangata sui poveri cristi. Scrive freedom73 sul sito ´Ulivo.it' alle 15.47 del 6 ottobre: ´Ho cercato sempre di difendere la nuova finanziaria, ora a mente più lucida ho valutato alcune cose e devo dire che in alcuni aspetti è proprio tutto il contrario di tutto'. Il giorno prima tale ´Volontario' è ancora più lapidario: ´Penso di appartenere al ceto medio, dipendenti, e non sono d'accordo con l'aumento delle tasse'.
´Sanghita' non riesce proprio a godersi il riposo post pranzo e alle 15.54 deve irrefrenabilmente confidare che la ´cosiddetta tassa di soggiorno' proprio non piace perché ´il povero dipendente che si può permettere solo una settimana in alberghetto, già caro di per sé, e deve pagare anche 35 euro in più allora non andrà più in vacanza'. Un problema questo per il quale tale ´Amalia' non farebbe una tragedia visto che secondo lei ´comunque il viaggio è un genere di lusso al pari di gioielli e pellicce'.
´Gianmax' è un artigiano: ´Dovrei pagare e zitto perché sono reo di essere ceto medio; Ebbene sì, questo governo dà la caccia ai ceti medio perché non tanto siamo degli incalliti evasori, non solo perché siamo gli unici in una era in cui la classe operai, che ha sempre pagato le tasse, è ridotta in numero, perché le fabbriche delocalizzano, quindi siamo rimasti noi ad essere solidamente chi può pagare perché fattura. Quindi si invita a non fatturare'. Navigando negli altri siti del centro-sinistra la musica non cambia. Sul diario virtuale del ministro Linda Lanzillotta un deluso che si firma ´Basta per favore' riflette: ´Leggendo il suo blog sembra che l'Italia sia in questo momento il Paese delle Meraviglie: tutto è bello, tutto è buono, tutto va bene. Ma stiamo parlando del mondo delle favole o di un paese con un debito pubblico elevatissimo e con prospettive di lavoro per i giovani assolutamente precarie?'.
E gente non solo delusa ma anche non più disposta a sentir favole: ´La descrizione di un idillio inesistente è del tutto ridicola. Un po' di senso critico e di autonomia di pensiero sono forse troppo o bisogna allinearsi alla logica secondo cui ciò che fa la sinistra è bene, ciò che fa la destra è male?'. Stesso ritornello sul sito iperattivo del ministro Antonio Di Pietro, dove Demetrio De Seo intima: ´Cambiate questa finanziaria, altrimenti avrete tutti contro'. Sul forum di ´Indymedia', 100 per cento all'estrema sinistra, il commento dei commenti, quello che vale più di mille parole e lamentele: ´Finanziaria? Li mortacci vostra'. Saggezza popolare, anzi virtuale
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