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Taglio cuneo fiscale 2023 non presente nella busta paga di luglio

RiccardoB

Utente
Buongiorno a tutti,
avrei bisogno di un'informazione in merito al taglio delle aliquote irpef annunciate dal governo e previste già per le buste paga di luglio.
In pratica io non ho notato nessun aumento nella mia busta paga. Ho chiesto informazioni al mio datore di lavoro e mi ha risposto che io ho uno stipendio fisso (stabilito in fase di colloquio/assunzione) e che dunque questi tipi di provvedimenti non vano a intaccare il netto della mia busta.
Ma è giusta questa cosa? Se è un bonus che da lo stato a lui non dovrebbe cambiare niente.
Mi potete aiutare?
Grazie.
 

Umby

Utente
Cosa intendi con "solo annunci" ?
Nel mio caso la voce esonero IVS è passata da un "lordo" (se è corretto usare il termine lordo in questo caso) di 41,96 euro nella busta paga relativa al mese di giugno a 124,32 euro nell'ultimo cedolino.
L'aumento dell'esonero contributivo, sarà presente da luglio 2023 fino a dicembre 2023,
è passato dal 2% al 6%, (in alcuni casi dal 3% al 7%)
quindi è normale che a luglio paghi meno IVS.

Il problema di Riccardo,
è che ha concordato con il suo datore il "netto",
e pertanto,
temo, che le agevolazioni non li prenderà in busta paga (in realtà, chi prenderà queste agevolazioni sarà il suo datore di lavoro !!!)
 
Ultima modifica:

RiccardoB

Utente
temo, che le agevolazioni non li prenderà in busta paga (in realtà, chi prenderà queste agevolazioni sarà il suo datore di lavoro !!!)
Si, credo proprio che sia così, tra l'altro proprio ieri c'è stata una grossa lamentela da parte del personale che appunta si lamentava del fatto che i soldi se li intasca il datore di lavoro.
Ma pensavo una cosa: queste agevolazioni il governo non li può pagare direttamente ai lavoratori, senza passare attraverso il datore di lavoro? Un pò come succede adesso con gli assegni famigliari (assegno unico) che vengono erogati direttamente dall'inps.
Boh.
In ogni caso grazie a tutti per le risposte.
 

Umby

Utente
probabilmente ci deve essere qualche motivo tecnico (o forse politico), perchè sarebbe molto più pratico.
il datore di lavoro non si occupa solo di trattenere i contributi,
ma anche di trattenere l'irpef, con relative addizionali,

voglio dire,
potrebbero diminuire le aliquote irpef, o le addizionali,
oppure aumentare le detrazioni (lav. dip, familiari, etc.)
e saresti nuovamente nella stessa situazione.

il problema principale (IMHO), è il tuo contratto nettizzato,
(che fortunatamente non è nella norma),
che va incontro è queste anomalie.
 
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