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successione

buonasera a tutti,
scusate se faccio una domanda di non facile risposta:

cosa succede se presentanto una successione,
uno degli eredi avendo fatto la rinuncia in cancelleria
risulta poi dopo residente nell'abitazione del de cuius?
grazie.
 

STUDIOCEL

Utente
O è il coniuge del de cuius che ha comunque diritti di abitarci anche se ha rinunciato all' eredità, o è un abusivo da cacciare a calci in culo ..quale dei due?
 
O è il coniuge del de cuius che ha comunque diritti di abitarci anche se ha rinunciato all' eredità, o è un abusivo da cacciare a calci in culo ..quale dei due?
uno degli eredi avendo fatto la rinuncia in cancelleria
come detto all'inizio, si tratta di un erede (figlio), quindi non puo' essere un abusivo

quindi fino alla scadenza del diritto di abitazione (che se non erro' dovrebbe essere di 5 anni) puo' restare senza invalidare la rinuncia e' corretto?
 

Salvato

Utente
Se ha rinunciato all'eredità, non è a titolo di "proprietario" che può rimanere nell'immobile.
Se non ha un contratto di locazione/comodato/uso/abitazione/usufrutto, ecc., non può rimanere nell'immobile.
Quindi lo sta occupando "sine titulo" cioè abusivamente.
Bisogna agire per obbligare il figlio a lasciare la casa o, quantomeno, per fargli pagare l'affitto dell'immobile.
Se, poi, è un nullatenente senza reddito che versa in stato di bisogno, allora i parenti sono obbligati a corrispondere gli alimenti/mantenimento ex art 433 cc. Tale obbligo puo essere assolto anche concedendo l'uso totale o parziale dell'immobile. La violazione di questo obbligo comporta responsabilità penali.
 
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