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SUCCESSIONE - Quota richiesta a erede non diretto testamentario da agenzia entrate

Buongiorno,
il caso lo conoscete già xché l'avevo precedentemente esposto in 1 precedente discussione sul forum di fisco e tasse, ma lo riespongo brevemente di seguito.

Il mio babbo morto a gennaio 2016 ha lasciato x testamento a me e al figlio "X" della sua terza moglie (erede non diretto e in nessun rapporto di parentela con lui) escludendo invece mia sorella dalla legittima, pochi spicci ed 1 appartamento di 120 metri quadri da ristrutturare. Al di là delle rivendicazioni palesi di legittima di mia sorella, resta il fatto che a febbraio 2016 io ho pagato imposte ipotecarie, bolli e quant'altro di mia xtinenza, e non ho + saputo nulla della cosa fino a circa 15 gg fa, quando l'Agenzia delle Entrate evidentemente non avendo ricevuto la quota della tassa di successione da parte di "X" mi ha inviato 1 intimazione a pagare IN SOLIDO con "X". Ma può l'agenzia delle Entrate richiedere il pagamento in solido tra eredi diretti e quindi ESENTI x legge da codesto balzello e eredi non diretti, quindi soggetti al pagamento dell'imposta? Addirittura mi si dice che se non pago io la quota che avrebbe dovuto pagare "X" la pratica verrà passata a EQUITALIA. MOLTO PREOCCUPATA, anche xché quei soldi io non li ho e secondo me nemmeno li devo ne avrei dovuto sorbirmi questi mal di pancia!
Grazie a chi Vorrà rispondermi
 
credo che oltre l'imposta di successione (esente) vi sia anche l'imposta ipotecaria e catastale dovuta.
Credo che sia necessario pagare e poi rivalersi su X , magari pignorando i suoi beni.
ciao
 
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