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SUCCESSIONE E DONAZIONI

L

LEONARDO LOMI

Ospite
A META' GIUGNO MIA FIGLIA DOVREBBE FARE UN ATTO NOTARILE PER L'ACQUISTO DELLA PRIMA CASA.
IL DENARO NECESSARIO (CIRCA 300.000€)
GLIELO DARO' IO.
E' EVIDENTE CHE SI TRATTA DI UNA DONAZIONE INDIRETTA.
CHIEDO SE VERRA' TASSATA E SE SI IN CHE MODO.
GRAZIE E BUONA GIORNATA.
 
Per le donazioni indirette in passato si poteva:
- tassarla volontariamente
- subire maggiore tassazione rispetto alla registrazione volontaria se la
donazione indiretta veniva scoperta dagli Uffici.
La misura di queste maggiori imposte è allo stato attuale (viste le modifiche normative) ancora un rebus (vedi Sole 24 ore del 22/1/2007 pag. 24).
 
in un atto di compravendità il notaio non entra in merito su come, quando e da chi è stato pagato il corrispettivo indicato in atto...a meno che siano le parti a richiederlo.
 
E' vero il notaio non entra nel merito, ma dovrebbe farlo visto che sono aspetti rilevanti nel contesto dell'atto posto in essere...
Comunque nel caso di Leonardo la donazione indiretta, che ricorre avendo il genitore fornito la provvista al figlio, non viene tassata in quanto è contestuale ad un trasferimento immobiliare per cui vige l'arternatività con l'imposta di registro o iva. Anzi direi che sia consigliabile inserire in atto che c'è stata la donazione per evitare problematiche di redditometro per il figlio acquirente.
 
La pigrizia è figlia dell'opulenza! ;-)
...comunque non non è pigrizia, semplicemente molti notai non sanno la norma fiscale e conseguentemente non si aggiornano in merito alla stessa... nonostante siano il veicolo per il pagamento delle imposte.
Ad esempio chiedete al notaio di calcolare l'imposta sostitutiva sulle plusvalenze immobiliari che LUI è incaricato a versare, la risposta sarà "Lei ci dà i dati e noi trasmettiamo"... alla faccia del servizio notarile!
 
non vorrei sbagliarmi, ma da poco tempo a questa parte mi pare che il notaio debba indicare in atto gli estremi dei pagamenti avvenuti, come ad esempio il numero degli assegni, ecc.
quindi nel merito in un certo senso c'entra.

per la questione dell'incremento patrimoniale del figlio acquirente, in caso di richiesta di dati reddituali e di altri elementi quali assicurazioni, numero autovetture, imbarcazioni ecc ... da parte dell'a.d.e., questo dovrà dichiarare la fonte dei mezzi di pagamento (padre), comprovando la capacità contributiva dello stesso ...
in parole povere, se dalla dichiarazione dei redditi del padre il fisco vede che lo stesso si poteva "permettere" l'acquisto della casa al figlio, l'accertamento cessa lì.
 
Esatto ats devono essere indicati i modi di pagamento, quindi a maggior ragione si dovrebbe entrare nel merito.

E' vero la partita del redditometro se tutto è trasparente si gestisce bene, ma comunque è da gestire. Se poi non tutto è trasparente diventa un problema.

Commenti a parte, mi sembra che nel caso prospettato ai fini dell'imposta di donazione indiretta non si applichi, non vi pare?
 
Ritengo nelle operazioni immobiliari il fai da te sia molto pericoloso.

I notai offrono questo servizio di consulenza e lo hanno pubblicizzato con uno spot " CARO notaio mettiamo su casa insieme"

http://www.notariato.it/Notariato/Immagini/Banner/Vecchia.jpg

- due osservazioni:

- CARO ha un doppio senso

chiamare un files VECCHIA.JPG è di pessimo gusto.
 
"Comunque nel caso di Leonardo la donazione indiretta, che ricorre avendo il genitore fornito la provvista al figlio, non viene tassata in quanto è contestuale ad un trasferimento immobiliare per cui vige l'arternatività con l'imposta di registro o iva".

Di quale alternatività stai parlando?
 
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