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sto benedetto acconto 30/11...

Ginetto

Utente
Salve a tutti, il16/11 ho appena finito di versare il saldo tasse e acconti vari, che il 30/11 si avvicina, e sono andato a controllare il mio Unico per verificare l'ammontare dell'acconto. ho visto che devo versare una bella sommetta come acconto inps. mi chiedevo una cosa (sono libero prof.con R/A) visto che gli affari girano molto male come per molti italiani....
ho davvero paura che quest'anno non riuscirò a versare sto acconto, almeno non interamente, che succede? si può rateizzare? posso posticipare pagando la mora?
grazie a tutti in anticipo, sono un po preoccupato...

saluti
Ginetto
 
Riferimento: sto benedetto acconto 30/11...

Salve a tutti, il16/11 ho appena finito di versare il saldo tasse e acconti vari, che il 30/11 si avvicina, e sono andato a controllare il mio Unico per verificare l'ammontare dell'acconto. ho visto che devo versare una bella sommetta come acconto inps. mi chiedevo una cosa (sono libero prof.con R/A) visto che gli affari girano molto male come per molti italiani....
ho davvero paura che quest'anno non riuscirò a versare sto acconto, almeno non interamente, che succede? si può rateizzare? posso posticipare pagando la mora?
grazie a tutti in anticipo, sono un po preoccupato...

saluti
Ginetto

Se sei libero professionista con R.A. e parli di INPS da ciò deduco che dovresti versare i contributi alla Gestione Separata.
Orbene, al momento mi risulta che la normativa nulla dispone in merito alla riduzione dell'acconto utilizzando il metodo previsionale (previsione di un minor reddito nel 2007), come invece avviene per l'IRPEF.
Però, traendo spunto da una circolare a suo tempo emanata dall'INPS in materia di contributi IVS (Circ. n. 182 del 10/06/1994), pare che l'INPS sembra ammettere il versamento dell'acconto in misura inferiore sulla base della previsione di un reddito inferiore per l'anno di riferimento perchè, dice l'Istituto di previdenza, "la somma da versare non può essere superiore a quella dovuta sulla base del reddito dell'anno al quale i contributi si riferiscono.
Di conseguenza ritengo che potresti "azzardare" il versamento inferiore dell'acconto prevedendo il conseguimento di un reddito più basso che oltretutto non verrebe sanzionato dall'INPS in quanto nella suddetta circolare l'Istituto di previdenza afferma che ".....Una diversa interpretazione porterebbe a conseguenze paradossali sul piano giuridico, visto che l'Istituto si vedrebbe costretto ad applicare sanzioni sul mancato versamento di contributi che, a seguito della dichiarazione dei redditi dell'anno successivo, sarebbero da considerare non dovuti e a liquidare prestazioni che poi diventerebbero indebite".
L'acconto alla gestione separata INPS non è rateizzabile.
I contributi previdenziali, infine, non sono soggetti alla disciplina del ravvedimento operoso per cui non ti conviene versare in ritardo.
Saluti.
 
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