valeriano.merigo
Utente
Buongiorno a tutto il forum,
Sono un nuovo iscritto e avrei la necessità di chiarire alcuni argomenti relativi allo “spesometro 2013”.
Premesso che abbiamo scaricato e studiato tutta la documentazione messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, ci sono rimasti ancora alcuni dubbi da chiarire.
Il problema più grande che dobbiamo risolvere è relativo alla compilazione dei tipi record ‘C’ e ‘D’.
Per non dilungarmi entro subito nel tecnico.
Il tipo record ‘D’ per la comunicazione delle fatture emesse e ricevute in forma analitica ha una tabella di 75 elementi non posizionali, ciascuno dei quali è composto da un campo di 8 caratteri rappresentante il codice e un campo valore di 16 caratteri contenente il valore riferito al codice e formattato secondo le specifiche date dall’Agenzia.
L’Allegato A – ci dice che nella parte non posizionale dei record a struttura variabile devono essere riportati esclusivamente i dati delle comunicazioni il cui contenuto sia un valore diverso da zeri o da spazi. Sin qui tutto è chiaro, ma diventa meno chiaro quando si va a compilare effettivamente il modello.
Il tracciato prevede n righi rappresentanti un quadro(es. FE, FR ecc..) ogni rigo rappresenta un’operazione(fattura emessa, fattura ricevuta ecc..) in ogni gruppo ci sono 12 elementi che rappresentano le informazioni necessarie per descrivere il documento, ma non tutti questi elementi sono obbligatori e alcuni sono in alternativa agli altri. Quindi per ogni fattura mediamente vengono impostati e scritti nel record 4 elementi(per la regola precedentemente citata) per un totale di 96 caratteri per ogni rigo (quindi 18,75 righi per i 75 elementi previsti).
Ora mi si pongono queste domande.
1. Devo utilizzare il 3,4,5 carattere del codice(come indicato nelle specifiche tecniche) inserendo il numero di rigo(nel caso di comunicazione analitica 1 rigo per ogni fattura) all’interno del quadro, indipendentemente da che record sto scrivendo, se fosse così ho la possibilità di scrivere solo 999 fatture che sono poche per quasi tutte le aziende.
2. Devo continuare sino al riempimento dei 75 elementi della tabella? Se si, come mi comporto se un rigo viene splittato su 2 records diversi(es. p.iva e data registrazione 74’ e 75’ elemento del corrente record, imponibile e imposta 1’ e 2’ elemento del successivo record
3. Oppure, devo compilare i righi in modo completo, cioè se un rigo non sta tutto nel record, formatto lo spazio rimanente per arrivare a 1800 caratteri e inizio un nuovo record con il rigo intero ripartendo da 1 con la numerazione del rigo?
4. Devo creare un record diverso per ogni quadro (FE, FR, VE, VR)?
Per il tipo record ‘C’, comunicazione in forma aggregata, il problema si pone allo stesso modo. ma con numeri diversi in quanto ogni rigo di elementi della tabella rappresenta il riepilogo di un Cliente o un Fornitore e contiene quindici elementi anche qui non tutti obbligatori.
Per tanto le domande sono le stesse, con alcuni numeri cambiati ma il concetto logico rimane.
In aggiunta, visto che non se ne fa cenno nella documentazione, come devono essere trattati i decimali? Facciamo riferimento alle specifiche relative alle comunicazioni degli anni precedenti?
Purtroppo è un po’ farraginoso, la materia stessa lo è, ma spero di essermi fatto capire, comunque sono disponibile per qualunque chiarimento.
Grazie anticipatamente per l’attenzione.
Valeriano Merigo
Sono un nuovo iscritto e avrei la necessità di chiarire alcuni argomenti relativi allo “spesometro 2013”.
Premesso che abbiamo scaricato e studiato tutta la documentazione messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, ci sono rimasti ancora alcuni dubbi da chiarire.
Il problema più grande che dobbiamo risolvere è relativo alla compilazione dei tipi record ‘C’ e ‘D’.
Per non dilungarmi entro subito nel tecnico.
Il tipo record ‘D’ per la comunicazione delle fatture emesse e ricevute in forma analitica ha una tabella di 75 elementi non posizionali, ciascuno dei quali è composto da un campo di 8 caratteri rappresentante il codice e un campo valore di 16 caratteri contenente il valore riferito al codice e formattato secondo le specifiche date dall’Agenzia.
L’Allegato A – ci dice che nella parte non posizionale dei record a struttura variabile devono essere riportati esclusivamente i dati delle comunicazioni il cui contenuto sia un valore diverso da zeri o da spazi. Sin qui tutto è chiaro, ma diventa meno chiaro quando si va a compilare effettivamente il modello.
Il tracciato prevede n righi rappresentanti un quadro(es. FE, FR ecc..) ogni rigo rappresenta un’operazione(fattura emessa, fattura ricevuta ecc..) in ogni gruppo ci sono 12 elementi che rappresentano le informazioni necessarie per descrivere il documento, ma non tutti questi elementi sono obbligatori e alcuni sono in alternativa agli altri. Quindi per ogni fattura mediamente vengono impostati e scritti nel record 4 elementi(per la regola precedentemente citata) per un totale di 96 caratteri per ogni rigo (quindi 18,75 righi per i 75 elementi previsti).
Ora mi si pongono queste domande.
1. Devo utilizzare il 3,4,5 carattere del codice(come indicato nelle specifiche tecniche) inserendo il numero di rigo(nel caso di comunicazione analitica 1 rigo per ogni fattura) all’interno del quadro, indipendentemente da che record sto scrivendo, se fosse così ho la possibilità di scrivere solo 999 fatture che sono poche per quasi tutte le aziende.
2. Devo continuare sino al riempimento dei 75 elementi della tabella? Se si, come mi comporto se un rigo viene splittato su 2 records diversi(es. p.iva e data registrazione 74’ e 75’ elemento del corrente record, imponibile e imposta 1’ e 2’ elemento del successivo record
3. Oppure, devo compilare i righi in modo completo, cioè se un rigo non sta tutto nel record, formatto lo spazio rimanente per arrivare a 1800 caratteri e inizio un nuovo record con il rigo intero ripartendo da 1 con la numerazione del rigo?
4. Devo creare un record diverso per ogni quadro (FE, FR, VE, VR)?
Per il tipo record ‘C’, comunicazione in forma aggregata, il problema si pone allo stesso modo. ma con numeri diversi in quanto ogni rigo di elementi della tabella rappresenta il riepilogo di un Cliente o un Fornitore e contiene quindici elementi anche qui non tutti obbligatori.
Per tanto le domande sono le stesse, con alcuni numeri cambiati ma il concetto logico rimane.
In aggiunta, visto che non se ne fa cenno nella documentazione, come devono essere trattati i decimali? Facciamo riferimento alle specifiche relative alle comunicazioni degli anni precedenti?
Purtroppo è un po’ farraginoso, la materia stessa lo è, ma spero di essermi fatto capire, comunque sono disponibile per qualunque chiarimento.
Grazie anticipatamente per l’attenzione.
Valeriano Merigo