Salve,
sto per costutire una nuova società S.r.l. (settore informatico, principalmente programmazione)
con alcuni soci.
La composizione sarebbe questa:
Socio A (quota 32%)
Socio B (quota 28%) (questo sarei io)
Socio C (quota 20%)
Socio D (quota 10%)
Socio E (quota 10%)
Tutti e 5 i soci sono anche amministratori e compongono il CDA, solo il Socio A percepirebbe compensi come amministratore.
I soci B,D e E sarebbero inquadrati come dipendenti a tempo indeterminato.
La mia domanda è la seguente:
Se nella prima delibera dell'assemblea dei soci (o meglio direttamente da Statuto?) il socio B (o in generale i soci inquadrati come dipendenti?) fosse esplicitamente interdetto dai poteri decisionali sul personale dipendente, l'INPS potrebbe fare storie nel riconoscere il rapporto di lavoro subordinato?
Ho parlato con diversi commercialisti, e come al solito, non c'è un'opinione univoca in merito.
Grazie in anticipo a chiunque vorrà darmi un parere.
sto per costutire una nuova società S.r.l. (settore informatico, principalmente programmazione)
con alcuni soci.
La composizione sarebbe questa:
Socio A (quota 32%)
Socio B (quota 28%) (questo sarei io)
Socio C (quota 20%)
Socio D (quota 10%)
Socio E (quota 10%)
Tutti e 5 i soci sono anche amministratori e compongono il CDA, solo il Socio A percepirebbe compensi come amministratore.
I soci B,D e E sarebbero inquadrati come dipendenti a tempo indeterminato.
La mia domanda è la seguente:
Se nella prima delibera dell'assemblea dei soci (o meglio direttamente da Statuto?) il socio B (o in generale i soci inquadrati come dipendenti?) fosse esplicitamente interdetto dai poteri decisionali sul personale dipendente, l'INPS potrebbe fare storie nel riconoscere il rapporto di lavoro subordinato?
Ho parlato con diversi commercialisti, e come al solito, non c'è un'opinione univoca in merito.
Grazie in anticipo a chiunque vorrà darmi un parere.