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socio accomandante sas ed apertura PI nel regime forfettario

fabiobr2

Utente
Buongiorno,

una sas con codice ateco attivita' degli studi odontoiatrici 86.23,attualmente e' cosi composta:

Socia Accomandante "socia M" Rappresentante dell'impresa
carica socia accomandante Data atto di nomina: 30/12/2008 Data iscrizione: 09/02/2009
proprietà della quota TIPO DIRITTO: PROPRIETA' Quota: 4.500,00

Socio Accomandatario "socio L" Rappresentante dell'impresa
carica socio accomandatario
Data atto di nomina: 30/12/2008 Data iscrizione: 09/02/2009
TIPO DIRITTO: PROPRIETA' Quota: 500,00

l'attuale necessita' e' che la socia accomandante dovrebbe aprire la partita iva in regime forfettario ed effettuare le sue prestazioni come Assistente di studio odontoiatrico(di cui possiede il titolo abilitante ), sia alla attuale sas,, che in altri studio odontoiatrici.

sul sito dell' ADE ,leggo nelle cause di esclusione per aprire una PI con il regime forfettario:

Cause di esclusione​

Non possono accedere al regime forfetario:
  • gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni che partecipano contemporaneamente a società di persone, associazioni professionali o imprese familiari ovvero che controllano direttamente o indirettamente società a responsabilità limitata o associazioni in partecipazione, le quali esercitano attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte individualmente
domanda: la socia M, socia accomandante, e' o non e' esercente attività d’impresa, arti o professioni, e quindi potra' o no aprire una PI nel regime forfettario, senza uscire dall'attuale compagine societaria?
 
Il possesso della partecipazione nella sas, che è una società di persone, è causa ostativa alla fruizione del regime forfetario.
Solo spogliandosi della suddetta partecipazione entro il 2025, potrà fruire del regime forfetario a partire dal 2026.
Saluti.
 
grazie a tutti per le risposte.
praticamente la socia accomandante, se vuole aprire PI con il regime forfettario, dovrebbe uscire dalla societa'.
essendo i soci della sas 2( c'e' la volonta' di non far entrare nella sas altri soci), se lei sara' costretta ad uscire solo per aderire al forfettario, la sas decadrebbe. Bisognerebbe a questo punto trasformarla in una srl unipersonale o qualcosa di adeguato.

A questo punto, mi viene da chiedere:
1 la socia accomandante, puo' rimanere nella societa' ed aprire una PI con regime ordinario?
2 E' notevolmente piu' conveniente aprire una PI in regime forfettario rispetto a trasformare una sas in srl unipersonale(necessita di una relazione di stima giurata , redatta da revisore legale )?

Altro problema, in caso di cambio di forma societaria,sarebbe quello della autorizzazione sanitaria .L'attuale aut. san. e' intestata alla sas esistente e una nuova autorizzazione sanitaria in Puglia e' impossibile averla, come SAS/SRL .Inoltre ci sarebbero da rivedere tutti i contratti gia' sottoscritti e in essere della SAS attuale(affitto, utenze, rifiuti speciali, etc.etc)
 
grazie a tutti per le risposte.
praticamente la socia accomandante, se vuole aprire PI con il regime forfettario, dovrebbe uscire dalla societa'.
Esatto.
A questo punto, mi viene da chiedere:
1 la socia accomandante, puo' rimanere nella societa' ed aprire una PI con regime ordinario?
Sì, certo.
2 E' notevolmente piu' conveniente aprire una PI in regime forfettario rispetto a trasformare una sas in srl unipersonale(necessita di una relazione di stima giurata , redatta da revisore legale )?
Notevolmente.

Saluti.
 
riguardo questo bisognerebe fare dei calcoli specifici, tenedo conto che la trasformaione da sas a srl ha la perizia di stima del patrimonio societario (tra 500 e 5.000 euro), l'atto notarile (circa 1.500 euro e variabili) e l'imposta di registro.

Oltre ai costi di start up, diciamo così, deve considerare anche i costi di gestione, che per una srl unipersonale sono più elevati di una PI forfetaria.
Saluti.
 
... dipende principalmente da che fatturato si fa con la pi individuale, dalle detrazioni personali , dall' aliquota marginale raggiunta con altri redditi a tassazione ordinaria, ecc ecc......le spese di trasformazione possono essere "assorbite" in poco tempo come in tanto, o anche non assorbite in caso di incapienze che mangiano tutto il risparmio forfettario
 
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