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società sas

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federico

Ospite
<HTML>Grazie, preciso ed esauriente.
Mi informerò presso l'INPS se l'attività di supplente possa essere considerata attività prevalente oppure no.
Poi metterò a disposizione questa informazione in questo forum.</HTML>
 
F

fabiano corna

Ospite
<HTML>x loyistis

E' perfetta la tua analisi sull'argomento inps.

per puro contributo vorrei precisare, per giungere ad un calcolo di convenienza più vicino alla realtà che va tenuto conto della detrazione fiscale irpef, alla massima aliquota cui soggiace il contribuente, che si esercita l'anno successivo a quello di effettivo pagamento.

Per cui la formula andrebbe perfezionata nel seguente modo:
utile lordo società x 40% x( 18% - % di detrazione)x 15 (anni) = costo contributivo

ciao, con amicizia</HTML>
 
R

rosaria

Ospite
<HTML>Riguardo sempre il mio argomento, oggi un consulente mi ha detto che un socio accomandante essendo un socio di capitale non può in nessun caso versare volontariamente i contributi ivs ma deve per forza di cose farsi assumere dalla società, voi cosa ne pensate? Rispondetemi subito, vi prego aiutatemi grazie.</HTML>
 
L

loyistis

Ospite
<HTML>cara rosaria il socio accomandante può iscriversi compilando il suo modello arco .....e stai tranquilla che l'inps accetta la domanda di iscrizione

eventualmente in caso di rifiuto di un addetto inps pignolo allega una tua dichiarazione nella quale attesti che dalla data....il socio accomandante svolge attività prevalente all'interno dell'azienda.

il tuo commercialista sicuramente conosce nei dettagli tutta la problematica ma è in torto quando generalizza la problematica

Qua non si tratta di contribuzione volontaria ma della facoltà di un socio accomandante nel momento in cui possiede i requisiti (attività prevalente) di iscriversi alla contribuzione ivs commercianti obbligatoria.

Se lo ritiene necessario può sottoporre il quesito specifico all'ufficio ivs commercianti presso una qualsiasi sede inps.


caro fabriano...la tua osservazione è corretta ma non l'ho appositamente indicata in quanto in presenza di un regime agevolato l. 388.2000 ....e in mancanza di altri redditi il contribuente e non detrae di fatto i contributi

la no-tax area oltretutto complica ulteriolmente il tutto</HTML>
 
B

beniamino

Ospite
<HTML>Egregio Loystis,sono Dirigente da 6 anni con obiettivo di diventare libero professionista a Breve,....ho un budget di fatturato lordo previsto di 60.000 euro.
Domanda cosa creo???
Una S.r.l., Una sas , o mi iscrivo all'enasarco....vorrei la soluzione migliore per il mio caso.(tenendo presente che il fatturato puo arrivare a 100.000 euro.)
Grazie.</HTML>
 
L

Loyistis

Ospite
<HTML>Personalmente prima di scegliere io mi farei una bella chiaccherata con un consulente fiscale della tua città il quale è in grado di illustrarti in dettaglio i vantaggi e gli svantaggi di ogni regime fiscale e previdenziale.

il consulente valuterà la tua posizione previdenziale e ascolterà anche le tue necessità.

risponderti nel forum sarebbe troppo riduttivo.</HTML>
 
R

rosaria

Ospite
<HTML>Grazie per il messaggio, per ulteriormente chiarire.. questa società si occupa di impianti elettrici, ecc. e la moglie vorrebbe tenere lei stessa i documenti contabili, registrare le fatture, ecc. insomma fare la ragioniera della sua stessa società ed affidare al consulente esterno l'elaborazione del 750. Può farlo ai fini di un controllo fiscale cosa succede ? Da premettere che è diplomata in ragioneria ed ha anche lavorato come tale . Allora io pensavo che poteva versare volontariamente i contributi o tu mi confermi quella tesi che dovrebbe essere assunta dalla società per fare la ragioniera? Grazie ancora</HTML>
 
L

loyistis

Ospite
<HTML>l'azienda è libera di tenersi la contabilità in sede ed affidare la consulenza esterna al professionista.

chiunque nell'azienda può essere incaricato alla tenuta della contabilità

per ogni irregolarità rilevata risponde l'azienda e non certo il contabile.

tu (socia accomandante) puoi in qualsiasi momento dichiarare che svolgi attività prevalente nell'azienda ed iscriverti (volontariamente) alla contribuzione obbligatoria per legge ivs commercianti

se preferisci (ma te lo sconsiglio per due motivi costo contributivo e incidenza sugli studi di settore ) farti assumere come lavoratore dipendente mi sorge solo un forte dubbio che un sas possa assumere il proprio socio accomandante</HTML>
 
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rosaria

Ospite
<HTML>Sull'assunzione dell'accomandante ne sono sicura, anzi ho avuto un
caso dove l'accomandante era alle dipendenze della società. Sul fatto dei costi contributivi forse dici che essendo la moglie non possa la società scaricare i costi ? Cosa ne pensi? Grazie</HTML>
 
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