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Serie di domande su deduzioni ed agevolazioni per casa

Non so se è il forum giusto.

Vi spiego la mia situazione, sto comprando casa (prima casa), il compromesso lo faremo a fine novembre ed il rogito presumibilmente fine gennaio o fine febbraio, pagamento in contanti, nessun mutuo.
Attualmente non risiedo nel comune dove compro l’immobile e so che devo trasferire la residenza entro 18 mesi per non perdere i benefici prima casa, per ici ed altro come consiste se non sono residente?
Ho letto che dal 2007 è possibile mettere nel rogito il valore catastale dell’immobile anziché il valore pagato, quindi pagherei l’imposta di registro al 3% sul valore catastale, mentre la parcella notarile la pagherei sul valore reale (come posso sapere a quanto ammonta?) e dovrebbe essere scontata del 30% (ho letto tutta la parcella e non solo l’onorario del notaio, che vuol dire? Su quali voci ho questo sconto? Nella parcella è compresa l’imposta di registo?).
Io sono obbligato a mettere il valore reale o posso mettere solo il valore catastale e come prezzo reale il valore catastale o qualcosa di più?
Sempre dalla stessa fonte ho letto che se metto minimo il valore catastale (rivalutato ecc..) non posso essere soggetto a controlli, è vero?
Voi che valori mi consigliate di mettere?
Ma l'imposta ipotecaria perchè si paga? Non richiedendo il mutuo devo pagarla lo stesso?
Di questa fase (compravendita immobile) cosa posso dedurre nella successiva dichiarazione dei redditi)

Seconda parte-lavori in casa:
Dopo l’acquisto devo fare dei lavori dentro casa, cioè far diventare una porta-finestra in cucina, una finestra per poter allungare le basi della cucina.
Attualmente la porta-finestra ha doppi vetri termici, io metterei un prodotto simile se non superiore a livello di risparmio termico (non so se il termine è corretto).
Poi devo tinteggiare tutte le pareti e cambiare i sanitari e le rubinetterie dei due bagni.
Di questi lavori cosa posso dedurre nella dichiarazione dei redditi?
Che agevolazioni posso avere?

Terza parte-mobili ed elettrodomestici:
Ovviamente devo comprare l’intero mobilio di tutta casa, per la cucina gli elettrodomestici sono frigo-lavastoviglie-forno, mentre per il bagno la lavatrice.
Anche qui che posso dedurre?
Che agevolazioni posso avere?

Ho cercato di spiegare tutta la situazione, ma se avete domande da fare per chiarire i miei quesiti, non esitate a chiedere.

Grazie per tutte le eventuali risposte.
 
Ultima modifica:

RICK48

Utente
Riferimento: Serie di domande su deduzioni ed agevolazioni per casa

Pure io so che bisogna dichiarare nel rogito alemeno il valore catastale.
L'imposta ipotecaria si paga perché l'atto di acquisto il notaio lo deve trascrivere nei Registri Immobiliari affinché sia noto a tutti.
L'esenzione ICI si ha dal momento che effettivamente si risiede nell'immobile acquistato.
 
Ultima modifica:
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Non so se è il forum giusto.

Vi spiego la mia situazione, sto comprando casa (prima casa), il compromesso lo faremo a fine novembre ed il rogito presumibilmente fine gennaio o fine febbraio, pagamento in contanti, nessun mutuo.
Attualmente non risiedo nel comune dove compro l’immobile e so che devo trasferire la residenza entro 18 mesi per non perdere i benefici prima casa, per ici ed altro come consiste se non sono residente?
Ho letto che dal 2007 è possibile mettere nel rogito il valore catastale dell’immobile anziché il valore pagato, quindi pagherei l’imposta di registro al 3% sul valore catastale, mentre la parcella notarile la pagherei sul valore reale (come posso sapere a quanto ammonta?) e dovrebbe essere scontata del 30% (ho letto tutta la parcella e non solo l’onorario del notaio, che vuol dire? Su quali voci ho questo sconto? Nella parcella è compresa l’imposta di registo?).
Io sono obbligato a mettere il valore reale o posso mettere solo il valore catastale e come prezzo reale il valore catastale o qualcosa di più?
Sempre dalla stessa fonte ho letto che se metto minimo il valore catastale (rivalutato ecc..) non posso essere soggetto a controlli, è vero?
Voi che valori mi consigliate di mettere?
Ma l'imposta ipotecaria perchè si paga? Non richiedendo il mutuo devo pagarla lo stesso?
Di questa fase (compravendita immobile) cosa posso dedurre nella successiva dichiarazione dei redditi)

Seconda parte-lavori in casa:
Dopo l’acquisto devo fare dei lavori dentro casa, cioè far diventare una porta-finestra in cucina, una finestra per poter allungare le basi della cucina.
Attualmente la porta-finestra ha doppi vetri termici, io metterei un prodotto simile se non superiore a livello di risparmio termico (non so se il termine è corretto).
Poi devo tinteggiare tutte le pareti e cambiare i sanitari e le rubinetterie dei due bagni.
Di questi lavori cosa posso dedurre nella dichiarazione dei redditi?
Che agevolazioni posso avere?

Terza parte-mobili ed elettrodomestici:
Ovviamente devo comprare l’intero mobilio di tutta casa, per la cucina gli elettrodomestici sono frigo-lavastoviglie-forno, mentre per il bagno la lavatrice.
Anche qui che posso dedurre?
Che agevolazioni posso avere?

Ho cercato di spiegare tutta la situazione, ma se avete domande da fare per chiarire i miei quesiti, non esitate a chiedere.

Grazie per tutte le eventuali risposte.
Allora:
troppe domande tutte insieme;

Le imposte sono dovute per legge. Devi inserire nell'atto il valore catastale del bene, verificando che non sia inferiore di troppo a quanto devi pagare. Tutte le imposte ipo-catastali saranno calcolate in percentuale. Nella denuncia dei redditi non puoi detrarre nulla. (solo interessi passivi sul mutuo di detraggono).

Per le ristrutturazioni puoi chiedere il 36% facendo tutto con bonifico bancario, dietro una presentazione di almeno di una DIA al comune.

Seguendo la ristrutturazione, con le nuove detrazioni, rientrano anche i mobili e gli arredi.

Saluti:sun:
 
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Allora:
troppe domande tutte insieme;

Le imposte sono dovute per legge. Devi inserire nell'atto il valore catastale del bene, verificando che non sia inferiore di troppo a quanto devi pagare. Tutte le imposte ipo-catastali saranno calcolate in percentuale. Nella denuncia dei redditi non puoi detrarre nulla. (solo interessi passivi sul mutuo di detraggono).

Per le ristrutturazioni puoi chiedere il 36% facendo tutto con bonifico bancario, dietro una presentazione di almeno di una DIA al comune.

Seguendo la ristrutturazione, con le nuove detrazioni, rientrano anche i mobili e gli arredi.

Saluti:sun:
Si sono tante domande... ma sono tutte separate tra loro :D
Per le detrazioni, io sapevo che dal 2007 si poteva detrarre anche il 19% del conto agenzia immobilare (fino a 1000 euro di detrazione).
Quanto mi costa la DIA per usufruire del 36% di detrazione sulla ristrutturazione (sicuro che quei lavori che faccio io ci rientrano?).
Il costo del mobilio lo posso detrarre con la ristrutturazione?
Questo non lo sapevo proprio.... ma gli elettrodomestici invece devo detrarli a parte?

Comuqnue spero arrivino altre risposte, capisco che le domande sono tante, ma credo sia distinte l'una dall'altra e ben articolate per essere prese singolarmente.
Il problema di un comune cittadino e che le leggi ci sono, ma non è facile capire come trarne il pieno vantaggio... che devo andare da qualche commercialista o da qualche CAF per farmi aiutare?
 
Riferimento: Serie di domande su deduzioni ed agevolazioni per casa

Si sono tante domande... ma sono tutte separate tra loro :D
Per le detrazioni, io sapevo che dal 2007 si poteva detrarre anche il 19% del conto agenzia immobilare (fino a 1000 euro di detrazione).
Quanto mi costa la DIA per usufruire del 36% di detrazione sulla ristrutturazione (sicuro che quei lavori che faccio io ci rientrano?).
Il costo del mobilio lo posso detrarre con la ristrutturazione?
Questo non lo sapevo proprio.... ma gli elettrodomestici invece devo detrarli a parte?

Comuqnue spero arrivino altre risposte, capisco che le domande sono tante, ma credo sia distinte l'una dall'altra e ben articolate per essere prese singolarmente.
Il problema di un comune cittadino e che le leggi ci sono, ma non è facile capire come trarne il pieno vantaggio... che devo andare da qualche commercialista o da qualche CAF per farmi aiutare?
ovviamente è bene che ti faccia seguire da qualcuno esperto.
ovviamente per la DIA ti devi rivolgere ad un geometra o ingegne che comunque ti serve per effettuare i lavori in casa.
per le spese, bisogna vedere caso per caso la convenienza.
saluti
 
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Vabbe ma le altre domande, sul notaio ad esempio?

Ribadisco che le leggi ci sono, ma un profano non può capirle per intero da solo... chi può dissipare i miei dubbi?

Oltre al forum naturalmente... commercialista o caf?
 
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A mio avviso devi fare attenzione al prezzo da mettere in atto nell'atto della notarile compravendita (roggito) e ti spiego perchè:
Se chi vende è un soggetto privato ,e tu compri come PRIVATO ( e non come ad esempio societa', ente ecc), trattandasi di immobile di civile abitazione ( e non ad esempio negozi, ufficio ecc) come mi pare sia nel tuo caso, puoi mettere in atto notarile l'intero reale importo che tu vai a pagare, lo stato ti chiede in questo caso di pagare l'imposta di registro solamente SUL VALORE CATASTALE dell'immobile (pur dichiarando un importo diverso), indipentemente che sia Prima o Seconda casa.
Pensa solamente, qualora chi ti vende fosse un soggetto fallibile (è la prima cosa che mi viene in mente) in quanto ha un'attività ecc, tu andresti ad acquistare un immobile dichiarandolo una cifra MOLTO inferiore (quella catastale)
quasi sicuramente verresti ad essere chiamato , qualora fallisca entro i due anni dall'acquisto, a dovere dimostrare la tua buona fede, che sarebbe quasi impossibile da dimostrare. E questo per non avere nessun vantaggio da parte tua a dichiarare un importo inferiore. Nessuno ti chiede di pagare di piu' se metti l'importo reale.
Potrebbero cambiare le cose per chi vende, seppur fosse anche un privato, ma vendesse entro i 5 anni, ha la plusvalensa (tassazione della differenza tra il valore di acquisto ed il valore di vendita).
Qualora la vendita fosse effettuata dopo i 5 anni dall'acquisto dell'immobile non esiste tassazione per chi vende e l'acquirente paga solamente sul valore catastale pur dichiarando tutto l'importo come abbiamo già detto.
Diverso è il discorso se chi vende è il costruttore o una società immobiliare o ditta.
L'acquirente, tranne alcuni casi (DA APPROFONDIRE A PARTE EVENTUALMENTE) , paga l'iva sul valore effettivamente dichiarato e NON
sull'importo del valore catastale, che nello specifico , trattandosi come "prima casa" è comunque in percentuale ridotta.
Ma anche qui occorre fare attenzione, molti fanno i "furbi" per pagare meno,
e vanno a dichiarare in atto un valore vicino a quello catastale.
C'è da dire che il parametro del valore catastale, nel caso in cui chi vende sia una società immobiliare, od il costruttore, ai fini di un eventuale accertamento è ininfluente per l'agenzia delle Entrate, in quanto adotta altri sistemi, (i valori degli immobili sono in apoposite tabelle, divise per citta' e relative zone, fornita dalla stessa agenzia delle Entrate che si rifa' all'agenzia del Territorio),oppure per compravendite di situazioni similari della stessa zona (diventa difficile dimostrare che un alloggio di nuovissima costruzione costa molto meno di tanti alloggi simili per dimensioni, ma non nuovi, nella cui compravendita è stato dichiarato un importo, in modo rilevante, superiore, questo perchè abbiamo detto che le vendite tra privati, dopo i 5 anni, non sono tassati per nessuna parte, venditore o acquirente, e che quindi hanno dichiarato un valore reale.
In una compravendita del genere, andare a mettere in atto un valore molto diverso dal reale è davvero rischioso, anche perchè queste figure giuridiche dei costruttori, società immobiliari ecc sono soggette, a controlli molto piu' frequenti rispetto ai privati; da notare che è sopratutto il venditore che ha un NOTEVOLE vantaggio fiscale rispetto all'esiguità di quello che risparmia l'acquirente.
Tieni inoltre presente che , in caso di accertata evasione, ti costa molto salato tra differenze dovute e sanzioni, oltre alla dimostrazione possibile reato di riciclaggio per somme pagate in nero oltre certi importi.
In ogni caso , anche qui' è rischioso in quanto chi vende è un soggetto fallibile ( ci si puo' riparare da questo con una eventuale fideussione)
Spero di avere dato il mio contributo a te e al forum
ciao
 
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