A
ats
Ospite
magari interessa qualcuno ... spesso ne abbiamo parlato ...
trovato su ratio, tratto da italia oggi odierno:
Il testo del disegno di legge Finanziaria 2007 risolve l’annosa questione delle ricariche telefoniche prepagate. In particolare, è previsto che le quote di ammortamento, i canoni di locazione anche finanziaria o di noleggio e le spese di impiego e manutenzione relativi ad apparecchiature terminali per servizi di comunicazione elettronica a uso pubblico di cui alla lett. gg) del c. 1 del codice delle comunicazioni elettroniche, di cui al D. Lgs. n. 259/2003, sono deducibili nella misura dell’80%. Tale lett. gg) espressamente indica quali servizi di comunicazione elettronica i servizi forniti di norma a pagamento, consistenti esclusivamente o prevalentemente nella trasmissione di segnali su reti di comunicazione elettronica, compresi i servizi di telecomunicazione ed i servizi di trasmissione nelle reti utilizzate per la diffusione circolare radiotelevisiva, omettendo quindi nella nuova versione dell’art. 102 Tuir ogni riferimento alla tassa di concessine governativa. Così stante il testo letterale dell’art. 102, c. 9 Tuir, risulterà deducibile per l’80% anche il costo sostenuto per l’acquisto di ricariche telefoniche prepagate.
trovato su ratio, tratto da italia oggi odierno:
Il testo del disegno di legge Finanziaria 2007 risolve l’annosa questione delle ricariche telefoniche prepagate. In particolare, è previsto che le quote di ammortamento, i canoni di locazione anche finanziaria o di noleggio e le spese di impiego e manutenzione relativi ad apparecchiature terminali per servizi di comunicazione elettronica a uso pubblico di cui alla lett. gg) del c. 1 del codice delle comunicazioni elettroniche, di cui al D. Lgs. n. 259/2003, sono deducibili nella misura dell’80%. Tale lett. gg) espressamente indica quali servizi di comunicazione elettronica i servizi forniti di norma a pagamento, consistenti esclusivamente o prevalentemente nella trasmissione di segnali su reti di comunicazione elettronica, compresi i servizi di telecomunicazione ed i servizi di trasmissione nelle reti utilizzate per la diffusione circolare radiotelevisiva, omettendo quindi nella nuova versione dell’art. 102 Tuir ogni riferimento alla tassa di concessine governativa. Così stante il testo letterale dell’art. 102, c. 9 Tuir, risulterà deducibile per l’80% anche il costo sostenuto per l’acquisto di ricariche telefoniche prepagate.