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rivalutazione

A

annamaria

Ospite
Intanto buon giorno a tutti, e speriamo che sia veramente una buona giornata.
Dunque, terreno agricolo, in base a nuovo piano regolatore viene ricompreso in zona artigianale, in caso di esproprio da parte del comune al contribuente conviene rivalutarlo in base al DL 24-12-2003 N.355 art.6-bis convertito in legge 27-2-2004 N.47.
Ciao
 
l'ente che effettua l'esproprio farà una propria stima per l'indennizzo e non in base alle tue risultanze contabili.
 
intanto grazie, ma il problema nn è il valore dell'esproprio.
spiego meglio:
terreno agrario valore 1000, in fase di esproprio il comune lo paga 2000 perchè zona artigianale. ai fini della tassazione al contribuente nn conviene già rivalutarlo e approfittare della sucitata legge che fra l'altro scade il 30/6.
 
la rivalutazione con imposta al 4% è rivolta solo alle persone fisiche altrimenti 19%, inoltre serve perizia di stima giurata da parte di professionista qualificato e per finire non si può rivalutare un solo bene ma tutti i beni apparteneti alla stessa categoria omogenea.
se conviene? calcola il 4% sulla rivalutazione, il prezzo del professionista e se non ha altri terreni della stessa tipologia se spende meno che tassare 1000,00 euro che riceve in + per l'esproprio allora procedi.
 
Re: rivalutazione x rosa

tutta la procedura la conosco, e se si trattasse di una transazione tra privati sicuramente conviene rivalutare, ma il notaio mi ha detto che questa procedura nn conviene in caso di esproprio da parte di ente pubblico, pur epropriando quest'ultimo a prezzo di mercato (quindo valore più alto), ed è questo che nn mi è chiaro.
ciao
 
suppongo perchè l'indennità di espropio cmq va tassata per intero come ricavo e se non erro anche separatamente, il terreno non sarà + nei cespiti come rimanenza finale.
 
sicuramente sarà così vista la posizione del notaio, cmq il terreno nn è bene strumentale dell'azienda, ma appartiene alla sfera privata.
Ciao e grazie
 
Se conosci la procedura tra privati sei a cavallo :)
Voglio dire che in caso di espropio valgono le stesse regole dalla cessione, l'unica accortezza in più è verificare che il terreno ricada nelle zone il cui esprorio genera plusvalenza, poi la convenienza a rivalutare o meno è la stessa che nel caso di cessione di terreni edificabili.
La tassazione però mi pare sia con ritenuta del 20% a titolo d'imposta che già opera il Comune che espropria (se rivaluti la ritenuta subita diventa a credito se la plusvalenza è zero).
Forse il notaio ti ho consigliato di non rivalutare o perchè il prezzo di mercato per l'ente pubblico è comunque inteso secondo stime basse (quindi plus bassa) o perchè, se il vantaggio non è sostanziale, la sostitutiva la paghi subito mentre la plusvalenza la paghi all'incasso che quando si trata di pubblico non è mai immediato.
 
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