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Ritenute ed appalti

catia71

Utente
Ho appena dato una scorsa agli adempimenti in parte mitigati, per il committente soprattutto, dato che per le imprese tenute mi paiono da sparo, comunque salto 3/4 della cosa e mi concentro sull'aspetto imprese "virtuose":
- rientrando nei requisiti ordinari si evita tutta la trafila delle comunicazioni, e si continuano a fare i versamenti come sempre giusto?
- posso continuare a compensare i crediti con le ritenute, contributi e premi assicurativi che ne so ad esempio con il credito iva vistato?
cioè la sostanza del fatto che tutto ciò non si applica ai soggetti che applicano le procedure ordinarie dovrebbe essere questa giusto?
Fatemi un regalo di Natale per piacere datemi questa speranza, perché se così non fosse mi suicido prima del 31.
Questa gente non ha idea di che cosa vuol dire avere 10-20 cantieri aperti.
Grazie
 

catia71

Utente
Rispondo da sola:
parrebbe di sì che le regole ordinarie dovrebbero disattendere tutto 'sto macello.....Buon Natale!
 

Rocco

Utente
Io non riesco a focalizzare la questione Catia...spiegati meglio.
A proposito di regalo di Natale, è stata pubblicata oggi la Risoluzione n. 108 da parte dell'Ade sull'argomento.
Ciao.
 

catia71

Utente
Ciao Rocco,
la questione è che le imprese soggette alla nuova normativa si troveranno oltre che a comunicare una miriade di dati, tra l'altro sensibili, anche a non poter più compensare i crediti..ora ho scorso la risoluzione da te citata ma non riguarda il dato procedure ordinarie che sono le regole cui sono soggette le imprese virtuose che le esonera da tutta la trafila dei dati da comunicare, limitando il loro onere alla trasmissione del durc fiscale, e dato più importante possono continuare a compensare i crediti. Per la mia azienda era un fatto abbastanza importante questo lavorando in split e in reverse charge, speravo che avessero introdotto una salvaguardia per quelle aziende che sempre hanno pagato puntualmente salvando le compensazioni del credito iva, per non parlare tutti gli altri crediti quando hai tanti dipendenti ...insomma mi sembra di capire che posso stare tranquilla per questo aspetto che mi preoccupava tantissimo. Grazie per il riscontro e tanti auguri.
 

Rocco

Utente
Il divieto di compensazione previsto dal DL 124/2019 concerne solo le ritenute sui lavoratori dipendenti impiegati nell'appalto. Se ad es. il soggetto in questione intende compensare una ritenuta d'acconto 1040 con il credito IVA ovvio che potrà farlo tranquillamente.
Inoltre, quando sarà operativo il DURC fiscale (si spera al più presto), la ditta appaltatrice consegnerà al committente tale documento e, se è tutto ok, tutta la "trafila", come la chiami tu, viene meno.
Naturalmente la norma, dopo le modifiche introdotte in sede di conversione del DL 124/2019, si applica agli appalti, affidamenti, ecc. di valore annuo sup. a 200.000 euro.
Tanti auguri anche a te Catia.
Ciao.
 

catia71

Utente
Si certo gli adempimenti connessi mi sono chiari è per quello che da settimane ne sono in pensiero. Ero interessata alla fattispecie delle imprese che saranno esonerare in virtù dei requisiti previsti. E se l'esonero include la possibilità di continuare a compensare...per un'impresa edile il fatto che riguardi solo le ritenute di quell'appalto e non di un altro sarebbe mostruoso da gestire..anche il limite di 200000 ad un certo livello è ridicolo perché per somma in un anno il limite viene presto superato se un'azienda lavora per pochi enti o committenti. Per noi in split e reverse charge accumulare migliaia di euro di Iva, da compensare solo con 1040 o imposte dirette sarebbe un danno economico rilevante...cioè in alcune circostanze solo il rimborso sarebbe possibile? considerando che oggi ho ricevuto un rimborso di 7 anni fa ne vogliamo parlare? Però... se le eccezioni sono quelle che ho compreso sono più tranquilla siamo in attività da oltre 30 anni, paghiamo più del 10% del fatturato, non abbiamo avuto iscrizioni a ruolo...siamo a cavallo!
 
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