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Ritenuta d'acconto sui dividendi "qualificati"

Salve,
ho trovato le risposte ai quesiti su questo utilissimo forum sempre molto soddisfacenti, ora però ho deciso di registrarmi per sottoporvi un problema che, anche cercando sul motore interno, non sembra essere stato discusso prima.

Dovrei porre rimedio alla seguente situazione e non vorrei costare migliaia di Euro (in questo periodo poi! :dead:) alla persona che sto aiutando non riuscendo a risolvere il problema:

- Titolare di partecipazione qualificata in società non quotata
- Persona fisica non imprenditore

In base al TUIR (con conferma dell'AdE) alla ricezione del pagamento sul conto corrente dei dividendi pagati dalla società questa persona subisce ritenuta a titolo d'acconto.

Ecco però il problema: essendo la partecipazione "qualificata" la banca dovrebbe applicare la ritenuta sul 49,72% dell'importo del dividendo e fornire relativa certificazione, ma mi giunge notizia certa di erronee applicazioni di ritenute sul 100% dell'importo (che naturalmente significa pagare un'imposta doppia!) e relativa certificazione di conseguenza errata, e un perdita di tempo (e denaro) immensa per poi rimediare al problema...

Come si comunica alla banca che l'applicazione della ritenuta sui dividendi che verranno accreditati va effettuata sul 49,72% dell'importo?
Esiste un modulo, una procedura, un'indicazione particolare in causale, un particolare tipo di bonifico?

In filiale nessuno è in grado di essere d'aiuto giustificando, probabilmente a ragione, che questi meccanismi di applicazione delle ritenute vengono effettuati da uffici in sede centrale che tuttavia non hanno punti di assistenza.
 
in genere la ritenuta d'acconto sui dividendi di partecipazione qualificata non si applica ed il socio dovrà indicare nella propria dichiarazione dei redditi solo il 49,72 di quanto ha riscosso.
ciao
 
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