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riscossione imposte 2001

A

Andrea

Ospite
a metà febbraio ad un cliente è arrivata una richiesta bonaria di pagamento di imposte relative al periodo 2001, risultanti dal mod UNICO 2002 presentato tempestivamente

leggo male, o è applicabile l'art. 17, DPR 602/1973, con la conseguenza che la cartella sarà impugnabile per tardività del ruolo?
 
possibile che nessuno abbia avuto il caso o abbia comunque un'opinione sul tema?

non è un quiz così particolare...
 
so che con la legge n.289/2002 finanziaria 2004

i redditi relativi all'anno2001 ,per dichiarazione presentata, sono accertabili fino al 31.12.2007.

i termini fiscali per notificare gli accertamenti, sono stati prorogati di DUE ANNI per chi non ha effettuato alcuna forma di condono o concordato (legge 289/2002),
in mancanzia di condono quindi
i termini sono stati prorogati

per i redditi del 2001 ( presentazione dich.2002) al 31.12.2008.
 
ops...redditi 2001 presentaz.dich.2002 sc. 31.12.2006

piu' 2 anni se in mancanza di condono.concordato.integrativa

cioè 31.12.2008.

so che tempi addietro la corte di cassazione ha dato vittora al cliente che contestava l'invio delle cartelle, relative a redditi del 90 ,per pagamenti omessi, ma inviate nel 97, proprio per la norma da te citata, e non vorrei sbagliarmi (vado a memoria), credo si parlasse di ilor.

nel tuo caso..ho forti dubbi...bisognerebbe sapere a cosa si riferiscono le imposte.

ciao.
 
se è una richiesta bonaria (una lettera in bianco e nero mandata dll'agenzia dell'entrate)l'emissione del ruolo non c'è ancora stata. Se è una cartella, a oggi non sono scaduti i termini pe l'accertamento, figurti quelli per l'emissione del ruolo.
Se la richiesta è bonaria dovresti capire come risolvere il problema chiamando il call center dell'Agenzia..
ciao
 
Lella credo che Andrea si riferisse ad una liquidazione ex art. 36 bis (controllo formale della dichiarazione). Ora, sempre che io non ricordi male, mi pare che l'ultimo condono abbia prorogato di un biennio solo il potere d'accertamento degli Uffici e non anche quello relativo alla liquidazione ex art. 36 bis della dichiarazione.
A prescindere da questa considerazione, credo che Andrea si riferisse a maggiori importi derivanti da liquidazione o controllo formale della dichiarazione e non ancora iscritti a ruolo.
Da quello che a me risulta a partire dalle dichiarazioni relative al periodo d'imposta 2003 (Unico 2004) le somme dovute dai contribuenti a seguito della liquidazione della dichiarazione dovrebbero essere iscritte a ruolo, a pena di decadenza, entro il 31 Dicembre del secondo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione (per unico 2004 quindi 31/12/2006), mentre quelle risultanti dal controllo formale entro il 31 Dicembre del terzo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione ( per Unico 2004 quindi 31/12/2007).
Però, per i soli periodi d'imposta 2000 e 2001, l'art. 1 comma 2 octies D.L. 143/2003 ha stabilito che i termini di decadenza per l'iscrizione a ruolo delle somme risultanti dal controllo formale delle dichiarazioni sono prorogati al 31/12/2005.
Poi lo sappiamo tutti c'e' il famoso discorso legato alla concreta possibilità del contribuente di verificare il rispetto dei suddetti termini, dato che molte cartelle non recano alcuna indicazione sulla tempistica dell'iscrizione, la questione giurisprudenziale del termine ordinatorio o perentorio, perchè in astratto la data di notifica della cartella di per se stessa (a volte anche molto distante dall'anno di riferimento) non ha alcuna rilevanza ai fini della decadenza dalla pretesa impositiva da parte dell'Erario. Comunque credo che Andrea si riferisse ad un avviso bonario, di quelli che precedono l'iscrizione a ruolo e, a termini di legge, per l'anno d'imposta 2001 l'Ufficio può validamente iscrivere a ruolo nuovi carichi fino a tutto il 31/12/2005.
 
forse sono stato troppo sintetico... intanto grazie per le risposte

in questo caso non sono state fatte rettifiche, semplicemente il contribuente non versò le imposte che risultavano dovute dalla dichiarazione

per questo parlavo di riscossione: il punto è se la richiesta dell'Erario di pagamento delle imposte (con le sanzioni e gli interessi) sia tempestiva, o meno
 
ah..

hai voglia.. non ha pagato e manco vuol pagare..

arriverà la cartella e poi l'esattore..
dillo al cliente

ciao
 
eheheheh...me l'ero immaginato...eheheheh

Andrea ma cosa vuole il tuo cliente...

anche il the con i biscottini dall'Erario???
e un sorriso di ringraziamento?


ciao
 
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