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E' chiaro che in sede di operazioni di rettifica dell' esercizio in chiusura valuterai la non escludibile futura utilità, potrebbero non esaurire la loro utilità nel solo esercizio di sostenimento e conseguentemente adottare le determinazioni del caso:Ha ragione Giuseppe, ho usato impropriamente il temine acconti. Diciamo che si tratta della fatturazione dell'attività svolta fino a quel periodo.
Ma il quesito rimane lo stesso
...ma che stai dicendo, Giuseppe?!allora
se ho ben inteso il quesito provo a riassumerlo
hai fatto delle fatture per lavori svolti fino al 31.12.2013.
se sono relativi a un lavoro che ancora non è completato allora effettivamente le fatture riguardano acconti o uno stato di avanzamento.
al momento della fatturazione l'articolo potrà essere
clienti (attività) a committenti conto anticipazioni (passività)
nel conto economico rilevi come componente positivo i lavori svolti fino al 31.12.2013 con le tecnica delle rimanenze con l'articolo
Rimanenze servizi in corso di produzione (attivo) a Rimanenze finali servizi in corso (voce di ricavo).
ciao
Dovrebbe essere chiaro anche alla società di revisione che:La risposta non mi è chiarissima, un linguaggio meno tecnico aiuterebbe.
Chi mi vieta? La società di revisone per esempio.
Come detto nella prima e-mail i revisori avevano già escluso l'ipotesi B.Dovrebbe essere chiaro anche alla società di revisione che:
a) ove nell'esercizio in chiusura si sia sostenuto costo di competenza di esercizi futuri deve essere rettificato il costo con imputazione al risconto attivo della quota di competenza esercizi successivi;
b) ove invece i servizi ricevuti fossero classificabili tra gli oneri pluriennali iscrizione tra le immobilizzazioni immateriali...