Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Rischio accertamento agenzie delle entrate su compravendita immobiliare

78tiziana

Utente
Salve a tutti.
Il caso che sottopongo alla Vostra attenzione è quello di una compravendita immobiliare di immobile categoria A/5 (abitazione di tipo ultra popolare), con rendita catastale di € 175,00 circa e con un Valore (catastale) di € 22.000.
L’immobile è pervenuto in forza di successione mortis causa e 7 sono gli attuali comproprietari.
Lo stato dell’immobile è tale per cui nessuno è disposto a mantenerlo, sebbene la spesa di manutenzione annuale dello stesso sia alquanto irrisoria.
Ad oggi è stato trovato un ipotetico acquirente con il quale è stato pattuito un prezzo di vendita di € 5.000,00.
È una compravendita tra privati (no prima casa) e le mie domande sono le seguenti:
1) Le imposte ipotecarie, catastali e di registro verranno calcolate sul valore catastale dell’immobile (€ 22.000) e non su € 5.000,00? Ciò in quanto nell’atto andranno indicati entrambi gli importi? O ciò avviene solo su esplicita dichiarazione resa davanti al notaio?
2) Ora, ipotizzando che le imposte vengano calcolate sul valore catastale, è possibile che l’Agenzia delle Entrate proceda ad un accertamento per parziale evasione dell’imposta (registro) sulla base del valore presuntivamente determinato sulle quotazioni dell’OMI (da mie verifiche il prezzo OMI a mq oscillerebbe tra € 1000 ed € 1500 e i mq dell’immobile sono 35 circa; in sostanza il valore di mercato sarebbe di circa € 35.000,00)? Secondo me procede immediatamente ma vorrei una conferma.
3) Ad accertamento è suscettibile anche la parte venditrice (per il principio della solidarietà nell’obbligazione tributaria in caso di parziale evasione dell’imposta di registro)?

In sostanza, poiché il prezzo di vendita è di soli € 5.000,00 vorrei evitare che i miei 7 parenti ne versino il triplo all’Agenzia delle Entrate….anche perché a questo punto consiglierei una donazione in luogo di una compravendita (anche se ciò implicherebbe l’accollo delle spese per la donazione). In realtà io manterrei l’immobile…..
Grazie in anticipo per la risposta.
 
a ma appare la tua preoccupazione fuori luogo.
se l'immobile è pervenuto in forza di una successione la vendita non determinerà alcuna plusvalenza a favore dei venditori.
ciao
 

RICK48

Utente
Io allegherei all'atto una perizia tecnica con il valore di 5000 euro e farei pagare tutte le imposte su questo valore.
In quanto all'OMI occorre precisare che le tabelle non contemplano le abitazioni ultrapopolari.
 

78tiziana

Utente
La mia preoccupazione non è per la plusvalenza (so che non si realizza), ma solo per l'imposta di registro da pagare. In sostanza se per l'atto le imposte verranno calcolate su € 5.000,00, vi sarebbe una evasione (per l'AE) dell'imposta di registro quantomeno sino alla concorrenza del valore catastale (€ 22.000). E, considerando la solidarietà nell'obbligazione tributaria tra acquirente e venditore in relazione all'imposta di registro, se l'acquirente non paga si espone al fisco anche la parte venditrice.
Per la perizia: già la vendita avviene ad un prezzo davvero irrisorio; non credo siano disponibili alla spesa di una perizia tecnica....
 

prostaf

Utente
fai pagare l'imposta di registro sul minimo del valore non accertabile cioè almeno 22.000€ anche prechè il valore di vendita è davvero non credibile.....da nessuno!!!
Pertanto convinci controparte che pagare su 22.000 è il minimo che si può fare.
 

78tiziana

Utente
Si, è quello il problema che mi ponevo. Anche perchè l'accertamento sarebbe istantaneo essendo il prezzo pattuito di gran lunga inferiore al valore catastale. Grazie a tutti per le risposte.
 
Alto