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Rinuncia credito

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FrancescoG

Ospite
Ciao a tutti, chi mi sa aiutare su un probema che mi assilla???

Ho una società che vanta un credito commerciale consistente verso un'altra. In accordo fra le due, la società creditrice è disposta a rinunciare in toto al proprio credito per far emergere una sopravvenienza passiva (perdita). Chi mi suggerisce un modo per poter porre in essere tale operazione e poter dedurre la perdita su crediti in capo alla società rinunciante ??

Grazie a chi mi saprà aiutare.

Francesco
 
La perdita è ammessa in deduzione ai fini fiscali in caso di rinuncia volontaria di un credito comprovata da un atto formale (es. atto di remissione) che realizzi una scelta di convenienza per l'impresa "rinunciante" (R.M. 06/09/1980, n. 9/517).
La R.M. 09/04/1980, 9/557 aggiuge che tale rilevanza fiscale si giustifica nell'inerenza del componente negativo con l'attività d'impresa, posto che il fine che la rinuncia al credito persegue si connette pur sempre all'ottenimento di un maggior ritorno economico.

Il principale problema è quindi quello di giustificare la scelta della rinuncia in quanto ritenuta la soluzione più conveniente. Non so se tale rinuncia possa essere concepita sotto il profilo commerciale, sostenendo ad esempio che il fornitore ha l'interesse a rinunciare a quel credito nel'ottica di una strategia commerciale volta alla fidelizzazione di quel particolare cliente.
 
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