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rinuncia credito soci idee confuse

Re: X STEFANO E TURI

non ci siamo capiti.....oppure non mi sono spiegato.
cmq ok.
ciao
 
Re: x Antonio

Nessun problema, Antonio... nella nostra professione queste cose sono all'ordine del giorno... basta leggere le sentenze della cassazione... una sì e l'altra pure si contraddicono...
Ciao
 
Re: x Antonio

no problem!!
già che ci siamo, visto che non mi sono letto tutti i post su F24 on-line, con saldo a zero cosa si fa? o cosa si dovrebbe fare?
ciao
 
Prima ero confusa adesso.... di piu'.
Premesso che si tratta di prestiti infruttiferi, quello che volevo sapere è questo:
sono certa che se i soci rinunciano al credito non si crea nessuna sopravvenienza tassabile.
L'importo del credito rinunciato deve essere inserito in una apposita riserva e anche su questo non ho dubbi.
Supponiamo ora che l'impresa voglia chiudere, nella ripartizione dell'attivo ai soci si deve tenere conto della riserva? lo chiedo perche' materialamente i soldi non ci sono piu', sono stati usati in passato per pagare merce ed operai. se si tiene conto della riserva dove si prendono materilamente i soldi?
Inoltre in caso di fallimento i creditori sociali possono chiedere la ripartizione della riserva visto che anche in questo caso non ci sono materilamente i soldi, non vorrei che fosserto chiamati a pagare i soci.
Questo è il mio dubbio dettato dalla non conoscenza specifica del funzionamento delle riserve.
Grazie per la collaborazione.
 
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