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rimborso spese lavoratore autonomo

M

massimo

Ospite
<HTML>Sono un professionista con partita iva.
Nello svolgimento di una consulenza per l'università ho sostenuto spese di viaggio e spese ristorante tutte regolarmente documentate.
per chiederne il rimborso devo inserirle in fattura? sono soggette ad iva? devo ricomprenderle nella rivalsa inps del 4%
grazie</HTML>
 
A

Antonio

Ospite
<HTML>Ciao Massimo, la circolare 1/RT/505750 del 15/12/73 (come vedi il problema non è recente) ha distinto i rimborsi in due categorie:
1) rimborsi spese per anticipazioni effettuate per conto del cliente debitamente documentate, quali tasse, valori bollati, diritti di cancelleria etc...
2) rimborsi per spese sostenute per lo svolgimento della propria attività, quali spese per viaggio, vitto e alloggio, o per spese analiticamente documentate.

I rimborsi di cui al punto 1 non costituiscono reddito e le indicherai in fattura con esclusione Iva ai sensi dell'art.15/DPR 633/72.
E' ovvio che non costituiranno imponibile ai fini previdenziali e ai fini fiscali.
I rimborsi di cui al punto 2 costituiscono reddito e pertanto saranno assoggettati ad Iva, ritenuta e formeranno base imponibile per la rivalsa del 4%. Chiaramente la documentazione relativa ai costi sostenuti andrà intestata al professionista.

Per completezza sappi che la commissione tributaria centrale, per ovviare al problema, aveva suggerito alle imprese di farsi addebitare direttamente i costi del viaggio sostenuto dal professionista mediante apposita fattura inestata all'impresa stessa e nella quale sarebbe dovuto essere indicato il nome del professionista.

La prima soluzione è, a mio avviso, quella che ti mette al riparo da eventuali contestazioni.</HTML>
 
F

Faby

Ospite
altra domanda su rimb.spese.lav.auton.

<HTML>Nel caso invece il lavoratore autonomo partecipi a dei corsi in un'altra città e quindi sostenza spese di vitto e alloggio per proprio conto e da non dover fatturare a nessuno?
La documentazione presentata sono le ricevute e le fatture-albergo,ristoranti, bar...-intestate al libero prof.con p.iva.
Inoltre la fattura rilasciata dalla società che effettua il corso è detraibile giusto?E anche l'iva giusto?
Grazie</HTML>
 
A

Antonio

Ospite
RE: altra domanda su rimb.spese.lav.auton.

<HTML>Ciao Faby, la tua domanda trova risposta nel comma 5 dell'art.50 del TUIR, dove viene precisato che "le spese relative a prestazioni alberghiere e a somministrazioni di alimenti e bevande in pubblici esercizi sono deducibili per un importo complessivamente non superiore al 2% dell'ammontare dei compensi percepiti nel periodo d'imposta".
Ed ancora...
"Le spese di partecipazione a convegni, congressi e simili o a corsi di aggiornamento professionale, incluse quelle di viaggio e soggiorno sono deducibili nella misura del 50% del loro ammontare.
Per quanto riguarda l'Iva, è detraibile quella riguardante in modo specifico il corso mentre è indetraibile (art.19 bis-1 comma 1 lettera e del DPR 633/72) l'iva corrisposta per prestazioni alberghiere, somministrazioni di alimenti e bevande e prestazioni di trasporto di persone.

Antonio</HTML>
 
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