Re: riforma biagi x elisabetta
Scusate ma secondo me avete mescolato quesiti e risposte!
Credo che Anna intendesse questo:
ai vecchi co.co.co , la cui mansione lavorativa venga ritenuta dalle parti compatibile con il nuovo contratto a progetto, è stato terminato il contratto nel perido dal 24/10/03 al 31/12/03, come dalla nota circolare, per la conversione in un nuovo contratto appunto a progetto.
Soltanto per i vecchi co.co.co. , la cui mansione venga interpretata non inquadrabile in un "progetto", i contratti in essere sono legalmente validi ed ancora attivi ma soltanto fino al 24/10/04, come diceva Elisabetta.
Penso che anna intendesse chiedere se, trovandosi nella seconda situazione da me descritta, fosse possibile continuare l'attività percependo il compenso sotto forma della nuova Collaborazione Occasionale.
Secondo me non è possibile, in quanto quest'ultimo tipo di collaborazione non si può ripetere con lo stesso committente più volte nello stesso anno solare, almeno per quanto mi ha riferito il mio consulente del lavoro. E' comunque giusta la tua osservazione sulla previdenza, perchè oltre i 5000 euro lordi annui si è tenuti a versare la contribuzione previdenziale anche con le co. occasionali, e se mi ricordo bene, ma forse qui la sparo grossa, totalemente a carico del lavoratore. Credo sia logico pensare però a più committenti occasionali nello stesso anno od anche una sola coll. con importo sup. a 5000 lordi. Che senso avrebbe sennò? Ciao