Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Riduzione acconto di novembre

Salve,
ho da tempo inviato il file telematico per il pagamento il giorno 30 novembre del mio unico acconto, ovviamente nella misura del 99%. Trattandosi di una cifra esigua, posso lasciare il mondo come si trova senza mettermi a modificare il file telematico (non so neanche se si può fare) o vado incontro a sanzioni, visto che effettuerò il versamento in data successiva all'emanazione del decreto?

Grazieeeeeeee :sun:
 
Mi pare che il dpcm non sia stato ancora pubblicato sulla g.u. quindi ad oggi il regime è quello preesistente. Nel caso il DPCM venisse pubblicato uno o due gg. prima del 30 /11 in quanti riusciranno a beneficiare di tale - oserei chiamarlo - prestito ?
 

Nicoletta

Utente
Mi pare che il dpcm non sia stato ancora pubblicato sulla g.u. quindi ad oggi il regime è quello preesistente. Nel caso il DPCM venisse pubblicato uno o due gg. prima del 30 /11 in quanti riusciranno a beneficiare di tale - oserei chiamarlo - prestito ?
Il discorso della pubblicazione è corretto, però, basandoci su quanto avvenuto negli scorsi anni in situazioni analoghe, anche in caso di ritardata pubblicazione sono sempre stati fatti salvi i versamenti effettuati in precedenza.
Credo proprio che ciò si verificherà anche in questa occasione e quindi ... se proprio ne vale la pena ... si possono ricalcolare e pagare anche da ora.
Se si volesse la estrema sicurezza (per me eccessiva) si potrebbe sempre preparare l'F24 e aspettare a pagarlo fino al 30.
Ciao
Nicoletta
 
Considerato che molti di noi si avvalgono della possibilità di presentare la dichiarazione online e creare, sempre attraverso il sistema web dell'agenzia delle entrate, l'F24, è giusto questo ricalcolo dell'acconto proposto da il sole 24 ore ? Esiste un sistema di calcolo in percentuale da applicare sulla somma già calcolata al 99 % ?

L'esempio
I contribuenti che hanno presentato i redditi 2010 con Unico 2011 persone fisiche, se non hanno ancora versato l'acconto Irpef, devono invece rideterminare l'importo dovuto. Si può fare l'esempio di un contribuente che ha indicato nel modello Unico 2011, al rigo RN33, un debito Irpef per il 2010 pari a 5mila euro. Egli aveva già determinato gli anticipi dell'Irpef per il 2011 nei seguenti importi: 1.980 euro a titolo di prima rata, pari cioè al 39,6% di 5mila euro, che doveva essere versata entro il 6 luglio 2011 o dal 7 luglio al 5 agosto 2011, con lo 0,40% in più; 2.970 euro, a titolo di seconda rata, pari al 59,4% di 5mila euro, da versare entro il 30 novembre (in totale 4.950 euro, cioè il 99% di 5mila euro).

Il contribuente dell'esempio ha già eseguito il versamento della prima rata entro il 6 luglio 2011. Non ha ancora versato la seconda rata di 2.970 euro e intende perciò fruire della riduzione dei 17 punti percentuali. Applica perciò la nuova misura dell'82% al debito Irpef di 5mila euro e ottiene l'importo complessivo di 4.100 euro. Sottrae quanto già versato a titolo di prima rata, per l'importo di 1.980 euro, e ottiene l'importo di 2.120 euro, che corrisponde alla somma da versare a titolo di secondo acconto Irpef. Entro mercoledì 30 novembre verserà perciò 2.120 euro, anziché 2.970 euro, risparmiando, almeno fino al momento del saldo Irpef per il 2011, 850 euro, che è pari al 17% dell'intero debito Irpef del 2010 di 5mila euro.

fonte : L'Irpef in più si recupera - Il Sole 24 ORE
 
Ultima modifica di un moderatore:
Alto