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ricorso

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claudiaf

Ospite
Buonasera a tutti, ho un dubbio, anzi due.
Mi è arrivato un accertamento induttivo di reddito (peraltro mai prodotto, quindi solo presunto) di una società di persone delle quali però non faccio più parte da 5 anni.
Non so perchè l'abbiano notificato a me, mi chiedo : posso ignorarlo perchè non mi riguarda? I termini per un eventuale ricorso sono 60 o 90 gg? Il ricorso si può fare anche quando arriva la cartella o non impugnare questo avviso dinanzi la Commissione Tributaria pregiudica ogni possibilità?
La cartella si impugna conto la Commissione?
Scusate tutti i quesiti, ma ho parlato con un consulente che non mi ha chiarito molto.
Grazie.
 
Devi fare ricorso entro 60 gg. e poi costituirti in giudizio presso la Commissione Tributaria.
Se non fai ricorso contro l'avviso di accertamento, non puoi fare ricorso contro la successiva cartella esattoriale.
Se hai tempo prima di fare il ricorso prova a fare istanza in autotutela per l'annullamento dell'accertamento dimostrando (con atto notarile) che nell'anno accertato non eri più socio.
 
Ringrazio tutti per le gentili risposte.
Dunque, in quell'anno ero ancora socia ma poi ho ceduto le quote con regolare atto notarile.
Il consulente mi ha detto che non posso impugnare nulla perchè l'avviso è stato intestato erroneamente a me, invece doveva essere intestato alla società.
Dice che solo se mi arriva una cartella esattoriale per la mia quota di reddito presunto potrò fare ricorso.
Sono confusa, che ne pensate?
 
Se l'accertamento riguarda anche I.v.a. o I.r.a.p. i soci rispondono solidalmente dei debiti tributari...
Per questo motivo...ti hanno notificato l'atto..
Contatta i "vecchi" soci e il legale rappresentante attuale della società (se ancora esistente) e rivolgetevi ad un consulente esperto in contenzioso.
 
Dovrebbe trattarsi di un accertamento induttivo di reddito a carico della società e notificato anche ai soci ai quali, peraltro, sarà notificato altro avviso per l’imputazione per trasparenza del maggiore reddito accertato…
Il Consulente ha ragione, tu non sei legittimata, per carenza di interesse, ad impugnare l’avviso di accertamento che è un atto emesso nei confronti di altro soggetto.

Io, in ogni caso, rappresenterei la questione all'Agenzia delle Entrate e chiederei con apposita istanza, avendo perso la rappresentanza legale (posto che ce l'avessi anche tu nel caso di amministrazione affidata a tutti i soci) o la qualifica di socio, di notificare l'atto al legale o ai legali rappresentanti della società.
 
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