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RICORSO RECUPERO IVA AUTOMEZZI

L

lella.

Ospite
Ai sensi dell'art.164 comma 1 lett.a e b. TUIR tutti i costi sostenuti relativamente ai citati mezzi di trasporto sono deducibili
INTERAMENTE E QUINDI NELLA MISURA DEL 100% se i mezzi sono stati utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell'attività propria dell'impresa 8 restano esclusi da tale previsione gli esercenti arti e professioni).

Dalla lettura combinata dell'art.19 bis 1, comma 1,lett.a e c. e dell'art.1 comma 125 legge 266/2005 EMERGE CHE FINO AL 31.12.2006 è PREVISTA AI FINI IVA

-LA TOTALE DETRAIBILITA' DELL'IMPOSTA , se i beni formano oggetto dell'attività prppria dell'impresa o sono destinati ad essere esclusivamente utilizzati come strumentali nell'attività propria dell'impresa

-LA totale detraibilità dell'imposta per gli agenti ed i rappresentanti

-La parziale detraibilita' dell'imposta nella misura del 15% (50% se veicoli ecologici) negli altri casi.

Qualche perplessità sorge inmerito all'entrata in vigore della nuova disposizione.L'art.35 in esame NON DISPONE infatti se l'efficacia dall'ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO LEGGE OSSIA DAL 04.07.2006 , O SE LASTESSA DECORRA DALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DEL PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE DELL'ADE che individua i veicoli che saranno interessati dalla nuova disposizione.
Dovrà essere inoltre chiarito se l'applicazione sarà limitata ai veicoli di nuova acquisizione ol anche a quelli già acquistati in precednza.


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a fronte di tutto questo , ho sentito varie voci, tra le quali l'assoc.industriali che consiglia caldamente il ricorso o la domanda
da farsi, con la richiesta del rimborso.( non ho ancora approfondito con quale metodica).

VOI CHE NE PENSATE? AGITE PER I VS.CLIENTI?
(ex.autovetture utilizzate dai soci ?)perchè se tanto mi da tanto...anche l'iva sarebbe totalmente recuperabile.

DA VOCI indiscrete, si presuppone che le domande di rimborso verrebbero accettate per un buon 98%...ma siamo in ITALIA, e ..non si sa come andrà a finire. ( vedi bagarre IRAP).


lella.
 
RIPORTO QUANTO SI LEGGE SU FISCO E TASSE ULTIMO DISPACCIO


UNIONE EUROPEA - Iva auto, forte rischio per l’Italia
Pesanti conseguenze nel caso di condanna
Giovedì prossimo la Corte di Giustizia europea si pronuncerà sulla legittimità delle limitazioni imposte dal Fisco italiano alla detraibilità dell’Iva sulle autovetture di imprese e professionisti. Con ogni probabilità il Governo verrà condannato, per giunta con effetto retroattivo immediato per tutti i contribuenti, almeno dall’anno di imposta 2003. Il minor gettito, secondo le prime stime, dovrebbe aggirarsi intorno a 10.056 miliardi di Euro.
 
Anche noi siamo indecisi sul ricorso, solo che sorge un piccolo inghippo:
Tutta l'iva indetraibile andata a costo ha di fatto diminuito il reddito imponibile.....
bisognerà rivedere anche le dichiarazioni dei redditi e le tasse pagate?
 
Già...dubbio veritiero!

come negli ammortamenti anticipati, per i quali si origina la necessità di rideterminare l'acconto IRES.

Certo , che se ne inventano ogni notte una!

Il bello è che nn si hanno certezze ma ci ci deve arrampicare sugli specchi delle "interpretazioni" visto che dovrà essere inoltre chiarito se l'applicazione sarà limitata ai veicoli di nuova acquisizione o anche a quelli già acquistati in precedenza, con tutte le derivazioni possibili.
 
ehehehe Alberto, per noi andrebbe anche bene ... è la Società Mortadella & c. CHE dovrà "grattarsi" i 10.056 miliardi oltre alla "manovrina" dei 35 !!!!!!!!
 
nel sole 24 ore di oggi c'è un trafiletto in prima pagina in cui si dice che il rimborso spetterà a prescindere dalla presentazione dell'istanza (sempre che ci sia un rimborso.................)
 
DA FISCO E TASSE -ARCHIVIO E RASSEGNA -per
chi non l'abbia letto.

UNIONE EUROPEA - Sprint rimborsi sull’Iva dell’auto
La decisione della Corte di Giustizia UE attesa per dopodomani
Il deposito della sentenza C-228/05 sulla indetraibilità dell’imposta sulle autovetture di imprese e professionisti si avvicina. E anche se il verdetto dovesse essere favorevole ai contribuenti non è da escludere qualche colpo di scena. Gli effetti della bocciatura potrebbero essere pesanti per il bilancio pubblico, condizionando anche la stesura della prossima Finanziaria. Lo scenario più probabile resta l’esclusione, dopo la sentenza, di un regime di deroga delle disposizioni comunitarie che fissano il diritto alla detrazione.


News del: 12-09-2006 Fonte: Il Sole 24 Ore
 
a mio parere se c'è sentenza non c'è necessità di ricorso per vedersi riconoscere l'iva.
il problema, come giustamente rilevato, starà nell'influenza che questa insussistenza di costi pregressi avrà sull'esercizio di competenza.
anche questa ci mancava!!!
ciao
 
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