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Ricorso di urgenza dell'amministratore

chicca66

Utente
Saluti a tutti. E' la prima volta che scrivo.
Vi voglio sottoporre un mio problema: nel condominio dove vivo a giugno abbiamo deliberato (con il parere unanime di tutti i presenti 8 su 10 condomini totali) di far eseguire i lavori di miglioramento energetico e sismico sul nostro fabbricato e quindi abbiamo nominato un tecnico per il progetto di fattibilità. A giugno, sempre con una delibera adottata con l'unanimità dei voti dei presenti abbiamo approvato lo studio di fattibilità, nominato il direttore dei lavori e della sicurezza e dato mandato al nostro amministratore di firmare il contratto con un General Contractor per l'esecuzione dei lavori previsti, l'accesso al superbonus al 110% e la cessione del credito di tutti i condomini per il pagamento dei lavori. Nessuno dei condomini assenti nel frattempo ha impugnato le due delibere.

Il problema si è presentato nel mese di settembre quando dovendo eseguire delle lavorazioni sulle parti comuni, ma ricadenti dentro i balconi dei due dei condomini assenti, questi non hanno permesso l'ingresso agli operai. Dopo svariate trattative l'amministratore ha deciso di fare ricorso al giudice per ottenere l'accesso forzoso in questi balconi ed eseguire le opere di cui al sismabonus, quindi sulla struttura in cemento armato di proprietà comune.

Però il primo avvocato, interpellato per il ricorso di urgenza, ha detto al nostro amministratore che c'è bisogno di una ulteriore assemblea condominiale per farsi autorizzare a proporre questo ricorso.

Ora io mi chiedo: ma l'amministratore con le due delibere adottate all'unanimità (e senza che nessuno le abbia impugnate nei termini previsti), non è già ampiamente titolato a far eseguire le delibere assembleari senza dover ricorrere ad una ulteriore assemblea?
 
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