Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Richiesta di integrazione retroattiva bollo auto dalla Regione Toscana

Pino65

Utente
Buongiorno a tutti,
per una mia vettura di proprietà, per la quale ho sempre pagato regolarmente il bollo auto, ho ricevuto una curiosa comunicazione nelle scorse settimane dalla Regione Toscana, dove risiedo.

In buona sostanza, mi dicono che con riferimento ai bolli che ho regolarmente pagato (nei termini previsti) per le annualità 2020 e 2021, si è manifestato un "disallineamento" (questo il termine utilizzato dalla Regione) nei loro sistemi informativi, tale per cui gli importi che ho pagato risultano inferiori al ri-calcolo che hanno nel frattempo effettuato. Tale disallineamento, si precisa nella lettera, non è imputabile al contribuente (d'altra parte come avrei fatto ad immaginare che l'importo che mi veniva conteggiato era sbagliato !?).
Tutto ciò premesso, mi si invita a pagare l'integrazione, bontà loro senza sanzioni.

Rivoltomi all'ACI, hanno potuto soltanto fare spallucce, dicendomi che anche a loro è stato comunicato in ritardo dalla Regione che stavano applicando dei tabellari sbagliati.

Mi domando, per chi volesse darmi un parere: ma è lecito che una amministrazione pubblica ribalti sul contribuente con efficacia retroattiva un proprio errore ? Sarebbe come se un ristoratore o un qualunque esercente privato, a distanza di 2 anni si accorgesse che ha emesso uno scontrino sottostimato, e tornasse dal cliente a chiedergli l'integrazione.

Personalmente, non tanto per i soldi, quanto per il principio, se ci fosse un ente preposto a tutela del contribuente, sarei ben disponibile a dedicare il tempo necessario ad un ricorso.
Saluti, Pino65
 
Pino65,
purtroppo non è il primo caso ... la Pubblica Amministrazione ha la possibilità di rimediare ai propri errori senza troppi scrupoli.
Per la questione di principio che condivido, potresti rivolgerti al Difensore Civico della Regione Toscana ma dubito che si possa ottenere un risultato concreto.
 
Grazie Luis2000 per il consiglio, che seguirò.
Tentar non nuoce, e almeno serve a dare un segnale che il “Gentile contribuente” (come da incipit della lettera che ho ricevuto), oltre a contribuire supinamente è anche soggetto pensante: cittadino, elettore, lavoratore. Mala tempora currunt.
 
Magari ottiene un risultato positivo, glielo auguro.... però penso nel caso uno versa in più e se ne accorge dopo due anni, se non son decorsi i termini di prescrizione credo non gli sia preclusa la possibilità di chiedere e ottenere il rimborso dell'eccedenza pagata
 
Alto