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ricariche telefonini

Il problema è già stato dibattuto in merito ad altri quesiti analoghi.
In breve la risposta è no, dato che dalla attuale normativa e prassi sono deducibili i costi dei telefoni con contratto (bolletta) uso affari, ovvero che pagano al t.c.g. di 25.82 al bimestre. Se il traffico è notevole consiglio trasformare il ricaricabile in contratto uso affari.
D'altra parte l'incertezza della norma porterebbe ad un dubbio diritto da parte della a.f. di riprendere il costo eventualmente dedotto. In questo caso si potrebbe aprire un contenzioso ma bisogna, ovviamente, valutere costi e benefici.
Ciao
 
prova a far cosi roberta: fai una domanda a titolo di interpello alla tua agenzia delle entrate esponendo il problema e come intendi risolverlo.
attendi la risposta, dovuta, e comportati di conseguenza.
io ho chiesto tramite il servizio web mail e loro han risposto di no, non son detraibili, aggiungendo che cmq, detta risposta non essendo data a titolo di interpello, non vincola l'amministrazione finanziaria.

per la procedura vai su www.agenziaentrate.it

http://www.agenziaentrate.it/documentazione/comunicatistampa/decreti/index.htm

ciao
 
Il problema è stato molto dibattuto, concordo con Alberto, ma aggiungerei che essendo quella delle carte prepagate un fenomeno di massa che è giunto dopo la regolamentazione tributaria delle spese telefoniche su radiomobili (assumendo connotazioni e proporzioni degni di nota) la questione dovrebbe essere posta sulle modalità e tipologia di applicazione della t.c.g. sul traffico prepagato.
Leggendo il DPR 641/72 alla tariffa 21 esso prevede una tassa “per ogni licenza o documento sostitutivo per l’impiego di apparecchiature terminali per il servizio radiomobile pubblico terrestre, per ogni mese di utenza”. A mio modesto parere la licenza a cui si riferisce il testo è quella prevista dall'art. 318 del Codice Postale per l'esercizio di stazioni radioelettrice e per documento si intende il contratto con il gestore che dietro abbonamento fornisce il servizio. Si nota pertanto come nel caso della scheda prepagata venga a mancare il documento testimoniante l'erogazione del servizio e, di conseguenza, la mancanza di presupposto per ricondurre la tipologia del caso delle carte prepagate fuori dalla previsione normativa sia dell'art. 19bis1 DPR 633/72 che del TUIR che allo stesso modo prende a fondamento il DPR 641/72 tariffa 21 per permettere la limitata deducibilità degli apparecchi radiomobili con annesse spese di esercizio e manutenzione.
(Spero di non aver detto fregnacce).. Ciao a tutti :eek:)
 
Si quella dell'istanza di interpello è una buona idea. Cosi almeno si stimola l'amministrazione ad esprimersi ufficialmente... e magari non si deve far inc..re il cliente quando ti porta bello contento una fattura di 10 ricariche da 50 euro!!
Ciao
 
si, ma attenzione che in ogni caso la risposta dell’amministrazione su interpello ha efficacia solo nei confronti del contribuente che ha presentato l’istanza, limitatamente al caso concreto segnalato.

ciao...
 
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