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riapertura stato patrimoniale

L

lina

Ospite
<HTML>Il mio vecchio commercialista andrebbe sparato! Mi spiego.
Nel controllare i conti di chiusura dello stato patrimoniale del 1998 mi sono accorta che in realtà i valori delle immobilizzazioni non corrispondono alla realtà. Sui libri cespiti sono indicati valori diversi (più bassi). Facendo una breve ricerca mi sono accorta che l'errore risale al 1988 e successivamente mai corretto.
Quale la strada potrei seguire per poter riportare tutto a posto ossia far concidere i valori dei cespiti con il valore in bilancio?
Tenendo conto che l'attivtà in oggetto è una impresa individuale in contabilità ordinaria, potrei riaprire i conti al 1/1/2002 indicando direttamente i valori corretti, oppure c'è bisogno di fare delle scritture di aggiustamento. Se fosse il secondo caso quali sono le scritture corrette?.
Grazie a chiunque vorra rispondermi, sono veramente disperata.</HTML>
 
<HTML>non ti rispondo perché:

1) sono contro la violenza nei confronti di chi sbaglia (soprattutto se sono commercialisti);

2) ti auguro tanti errori del commercilista piuttosto che uno solo del chirurgo;

3) siamo sicuri che la colpa fosse proprio del commercialista?

ciao</HTML>
 
<HTML>La mia era una richiesta seria che mi comporta non poche preoccupazioni la non risoluzione.
Per paolo-mi
1) anch'io sono contro la violenza, è solo un modo di dire. Vorrei vedere te se per colpa di altri sei costretto a pagare milioni di lire per multe dovute all'incuria.
2) questa te la potevi risparmiare.
3) sono sicura al 1000 per mille.

Vi sarei grata se qualcuno fosse in grado di darmi una vera risposta.
Grazie</HTML>
 
<HTML>Secondo me la riapertura dei conti deve essere uguale alla chiusura. Poi dovrai fare delle scritture rilevando le eventuali sopravvenienze attive o passive.
Ciao.
Eli</HTML>
 
<HTML>perché dovevo risparmiarmi la seconda?

Se ti sono stati comminati milioni e milioni di sanzioni puoi dar corso ad un'azione di risarcimento. I professionisti più coscienziosi sono coperti da assicurazione (a me sembra comunque che fino ad ora non hai subito pregiudizio alcuno).

Comunque a risposta del quesito:

1) vedi il principio contabile n. 29 dei ragionieri e dottori commercialisti, molto esauriente in merito alla soluzione dei problemi da te posti;

2) rimani alla finestra e valuta le possibilità eventuali che il già preannunciato condono potrebbe offrire al tuo caso.

ciao, con amicizia</HTML>
 
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