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Restituzione della donazione ad eredi legittimari “futuri”…

Buongiorno a tutti ed auguri!!!
La mia questa volta è una domanda semplice semplice. Supponiamo che io riceva in donazione un garage. Chi me l’ha donato (senza genitori in vita e figli) successivamente alla donazione si sposa (o adotta un bambino diventando così lui un suo figlio adottivo). In caso poi del morte del donante, qualora fosse stata lesa la quota di legittima, può il coniuge (/figlio adottivo) richiedere la restituzione del bene donato a me addirittura prima che iniziasse il loro rapporto giuridico con il de cuius? Spero di essere stato chiaro. Lo chiedo perché ho letto che vendere un immobile ricevuto in donazione ha lo svantaggio di essere sottoposto a dei vincoli che ne sconsigliano l’acquisto. Desidererei pertanto sapere se nel caso che ho esposto quello specifico vincolo potesse essere scongiurato e, almeno quello, non ostacolare poi un’eventuale vendita (anche se rimarrebbe comunque per il compratore la spada di Damocle della possibile ingratitudine del donatario a fare da deterrente per un eventuale acquisto).
Molte grazie.
 
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I diritti degli eredi del defunto donatore rimangono impregiudicati nei confronti del donatario.

Tuttavia, grazie alla legge 2 dicembre 2025 n. 182 che ha modificato gli articoli 561 e 563 del Codice Civile, è salvaguardato l’acquirente dell’immobile dal donatario. In altre parole, l'acquirente è salvo: chi acquista un immobile da un donatario (come te) non rischia più di dover restituire il bene agli eredi legittimari (il futuro coniuge o figlio del tuo donante).

Se la quota di legittima viene lesa, il coniuge o il figlio sopravvenuto potranno rivolgersi solo a te (il donatario) per ottenere un indennizzo in denaro. Non potranno più "inseguire" l'immobile se lo hai già venduto a terzi.
 
Ah perfetto, quindi la fregatura, nel caso, la prenderei io, ma meglio così (perché io so che chi me lo dona è messa decisamente bene -almeno attualmente, poi se sperpererà tutto non lo so :D, ma non credo proprio -soprattutto dopo aver ricevuto l’eredità di mio fratello)…. Non mi aspettavo invece che si potessero vantare dei diritti su azioni che erano state eseguite prima che iniziasse un rapporto giuridico con il soggetto leso.
Molte grazie per la cortese ed accurata spiegazione..

P.S.
Ma le spese notarili per la restituzione in quel caso a carico di chi sarebbero? E le spese che nel frattempo ho sostenuto io negli anni (condominio, tari -non è il caso mio, ma potrebbe in certi casi esserci pure l’Imu…-) quelle non verrebbero immagino rimborsate perché ho comunque goduto del garage nel frattempo…
 
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