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Residente all'estero: principali differenze tra paese Black List e non

Diciamo che uno si trasferisca VERAMENTE all'estero (cioè non per evadere, ma veramente perché se ne va).

Quindi diciamo che va nel nuovo paese, riesce ad ottenre un visto permanente o similare, apre un c/c nel nuovo paese, trasferisce tutto il denaro dal c/c Italiano a là e si compra la casa là, poi si iscrive all'AIRE ecc. (in Italia non lascia nulla e ribadisco non è un trasferimento alla Pavarotti o alla Valentino Rossi, ma veramante sta là con tanto di timbri su passaporto, bolette, ecc).

Ora la domanda è: per il privato contribuente (no società) qual'è la differenza sostanziale in termini fiscali e dichiarazione redditi tra l'essere espatriato in un paese Black List piuttosco che in uno che non è in Black List? (sempre che la differenza ci sia) :dead:
 

Rocco

Utente
Attenzione al trasferimento in un paese black list perché vale quanto stabilito dall'art. 2 c. 2-bis del TUIR.
Ciao.
 
Attenzione al trasferimento in un paese black list perché vale quanto stabilito dall'art. 2 c. 2-bis del TUIR.
Ciao.
Sì ho letto un po' in merito, ma essendo il paese Black List le Filippine a 10000 Km di distanza dall'Italia con tanto di timbri sul passaporto, credo sia abbastanza semplice per il soggetto privato dimostrare l'onere della prova all'AdE facendo vedere i timbri sul passaporto, oltre a non avere più nulla in Italia.

Pensandoci poi bene forse il soggetto in caso di invito da parte dell'AdE potrebbe pure sbattersene tanto se in Italia non ha più nulla mi chiedo cosa mai potranno aggredirgli come beni. Inoltre se anche lo condanassero penso che vi sia un termine oltre il quale il tutto viene prescritto.
 
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