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regime ordinario o forfettario

tony065

Utente
Salve a tutti, sono un libero professionista prestatore di manodopera ho partita iva da diversi anni volevo sapere se conviene passare da regime ordinario in cui sono io a forfettario con la nuova legge 2019, ho un reddito di €30.000,00 coniuge e un figlio a carico
 
Sto cercando notizie diverse sullo stesso argomento però ti posso dire che devi solo fare un conteggio verificando quanto hai pagato quest'anno o meglio pagherai e confrontarlo con il 15% dell'imponibile (calcolato come differenza tra il fatturato e le spese forfettarie definite dal fisco che per ogni attività è un'aliquota diversa. Per me che sono ingegnere è il 22%)
Fatti i conti.
Se qualcuno può invece dare chiarimenti a me, scusate ma non ho capito come si fa un quesito ex novo:
Io sono un ingegnere ed ho fatto una ATP (associazione temporanea di professionisti) con un collega esclusivamente per lo svolgimento di un solo incarico di collaudo. Posso avvalermi del regime forfettario?
Se la risposta fosse negativa ciò mi sembrerebbe una vera iniquità in quanto sarebbe stato semplice, almeno in questi casi, considerare l'ammontare degli introiti quale tetto massimo di partecipazione


Grazie
 
Buongiorno, in linea di massima è conveniente per tutti passare al forfettario basti pensare che le tasse diventano il 15% sul 78% del fatturato. Cioè vengono considerate spese per 22% del fatturato complessivo. Io sono architetto ed ho spese notevolmente inferiori.Vi posso dire che alcuni miei colleghi erano soci di una srl con una quota minima ed hanno preferito cederla pur di aderire al forfettario:tutte persone con fatturato netto dai 30 ai 45 circa. Inoltre le incombenze fiscali sono quasi nulle C'è da dire che se non aderisci quest'anno non puoi farlo per i prossimi 3 anni. Io ho calcolato un risparmio di circa 2.500,00-3.000 euro oltre meno impazzimento, tanto che mi sembra quasi impossibile che rimanga la legge così
 
Ringrazio l'arch. DonatellaR e concordo pienamente nella convenienza che nel mio caso è ancora maggiore in quanto sono anche insegnante, per cui ogni euro guadagnato, dal primo all'ultimo, poiché fa cumulo, è tassato mediamente il 40% circa INPS a aparte. Il problema della società lo potrei superare rinunciando sia pure a malincuore all'incarico, ma trattandosi di un incarico per ente pubblico se lascio io credo che perda l'incarico anche il mio socio che da solo non aveva i requisiti per partecipare alla gara. E poi se modificano questa iniqua regola, ho perso l'incarico inutilmente. Queste sono le assurdità delle cose fatte all'ultimo momento!
 
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