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REGIME MINIMO e REGIME NUOVE INIZIATIVE PRODUTTIVE

Teo87

Utente
Ciao....sono nuovo da queste parti....volevochiedervi se qualcuno mi può spiegare bene la differenza, o elencatemi le caratteristiche, tra REGIME MINIMO e REGIME NUOVE INIZIATIVE PRODUTTIVE?

GRAZIE 1000...
 

Luigia

Amministratore
Regime dei minimi

Regime dei minimi:
Sono considerati contribuenti minimi
• Le imprese individuali residenti nel territorio dello Stato con ricavi nell’esercizio precedente non superiori a 30.000 euro;
• I professionisti residenti nel territorio dello Stato, che sempre nell’anno precedente hanno percepito compensi non superiori a 30.000 euro.

La Circolare n. 73 precisa che in caso di inizio di attività in corso d’anno il limite dei 30.000 euro di ricavi e compensi deve essere ragguagliato all’anno.

Si ricorda che per il calcolo del limite i compensi verranno valutati con il criterio di cassa e i ricavi con il criterio della competenza.

REQUISITI
Oltre al limite di ricavi o compensi, il contribuente deve verificare i seguenti requisiti per l’accesso al regime dei minimi :

1. Nell’anno precedente non deve aver effettuato cessioni all’esportazione (art. 8 Dpr 633/72), operazioni assimilate alle cessioni all’esportazione (art. 8-bis Dpr 633/72), servizi internazionali connessi agli scambi internazionali (art. 9 Dpr 633/72), operazioni con lo Stato della Città del Vaticano o con la Repubblica di San marino (art. 71 Dpr 633/72), trattati ed accordi internazionali (art. 72 Dpr 633/72);
2. nell’anno precedente non deve avere sostenuto spese per lavoro dipendente o per collaboratori di cui all’articolo 50, comma 1, lettere c) e c-bis) del TUIR , anche assunti con le modalità riconducibili ad un progetto o programma di lavoro, o fase di esso (art. 61 Dlgs n. 276 del 10/09/2003);
Rilevano inoltre anche le spese sostenute per il lavoro prestato o per l’opera svolta dall'imprenditore, dal coniuge, dai figli, affidati o affiliati minori di età o permanentemente inabili al lavoro e dagli ascendenti , ad eccezione dei compensi corrisposti ai collaboratori dell’impresa familiare ;
3. non deve avere erogato somme sotto forma di utili da partecipazione agli associati con apporto e costituito esclusivamente dalla prestazione di lavoro;
4. il soggetto non deve avere acquistato, anche mediante contratti di appalto, di locazione, pure finanziaria, nel triennio solare precedente a quello di entrata nel regime, beni strumentali per un ammontare complessivo superiore a 15.000 euro, quindi per il 2008 si farà riferimento al triennio 2005-2007.

Per i soggetti in possesso dei requisiti il regime dei minimi rappresenta il regime naturale, quindi non necessita di alcuna comunicazione agli uffici.
Per chi invece, inizia l’attività la previsione di possesso dei requisiti deve essere comunicata nella dichiarazione di inizio di attività, (Mod. AA9/8).




Il nuovo regime prevede, l’applicazione di un’imposta sostitutiva sia dell’irpef che delle addizionali regionali e comunali, del 20% sul reddito di impresa o di lavoro autonomo.
Per determinare il reddito di impresa o di lavoro autonomo i soggetti sottoposti a tale regime dovranno calcolare la differenza tra l’ammontare dei ricavi o dei compensi percepiti nel periodo d’imposta e quello delle spese sostenute nel periodo stesso.
Concorrono nella determinazione del reddito le plusvalenze e le minusvalenze dei beni relativi all’impresa o all’esercizio di arti o professioni, nonché le sopravvenienze attive e passive.

Non vengono prese in considerazione le quote di ammortamento e la valutazione delle rimanenze.
Il principio da seguire per la determinazione dei ricavi, compensi e spese è il PRINCIPIO DI CASSA, vale a dire quando effettivamente il soggetto incassa i ricavi o compensi o quando si verifica l’esborso monetario a titolo di spese che deve essere sostenuto nello svolgimento dell’attività d’impresa o di lavoro autonomo; dunque, occorre prestare attenzione alla manifestazione finanziaria dei ricavi, compensi e spese, anche per le imprese.

I contributi previdenziali sono deducibili, compresi quelli versati per conto dei collaboratori dell’impresa familiare che non risultino fiscalmente a carico, a condizione che il titolare dell’impresa non abbia esercitato la rivalsa nei loro confronti.
 

Luigia

Amministratore
Regime Nuove Iniziative Produttive

L’art. 13 della L. 388/2000 prevede un regime agevolato per le persone fisiche che hanno iniziato un'attività di lavoro autonomo o d'impresa dal 1° gennaio 2001.
In cosa consiste l’agevolazione:
L’agevolazione consiste nel pagamento di un'imposta sostitutiva dell'imposta sul reddito delle persone fisiche pari, per le nuove attività, al 10 per cento, e in una massiccia semplificazione degli adempimenti.
Condizioni per potere accedere al beneficio:
non avere esercitato negli ultimi tre anni attività artistica o professionale ovvero d'impresa, anche in forma associata o familiare
l'attività da esercitare non deve costituire, in nessun modo, mera prosecuzione di altra precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso del periodo di pratica obbligatoria ai fini dell'esercizio di arti o professioni l’ ammontare dei ricavi non deve essere superiore a 30.987,41 euro (60 milioni di lire) per le imprese aventi per oggetto prestazioni di servizi, ovvero a 61.974,83 euro (120 milioni di lire) per le imprese aventi per oggetto altre attività.
gli obblighi previdenziali, assicurativi e amministrativi devono essere regolarmente adempiuti.
Il regime agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali o di lavoro autonomo ha durata massima di tre anni e si applica per il primo
periodo d'imposta in cui ha inizio l'attività e per i due successivi.
Chi intende avvalersene comunica la scelta in sede di presentazione della dichiarazione di inizio attività di cui all'articolo 35 del Dpr n.
633 del 1972, barrando l’apposita casella.
La scelta operata vincola il contribuente per almeno un periodo d'imposta e può essere revocata, dandone comunicazione a un ufficio
locale dell'Agenzia delle Entrate.
 

clau00

Utente
Riferimento: REGIME MINIMO e REGIME NUOVE INIZIATIVE PRODUTTIVE

scusa Luigia, mi intrometto per chiedere se dal regime nuove attività produttive sono deducibili i contributi versati all'INPS. grazie 1000
 

andy

Utente
Riferimento: REGIME MINIMO e REGIME NUOVE INIZIATIVE PRODUTTIVE

scusa Luigia, mi intrometto per chiedere se dal regime nuove attività produttive sono deducibili i contributi versati all'INPS. grazie 1000
trattandosi di imposta sostitutiva i contributi inps non sono deducibili.....
lo diventeranno nel momento in cui avrai altri redditi da dichiarare oltre a quello di impresa........
 

aenzo

Utente
Riferimento: REGIME MINIMO e REGIME NUOVE INIZIATIVE PRODUTTIVE

scusate se mi intrometto anche io e se uno tiene una casa di proprietà, si possono dedurre i contributi inps (regime delle nuove attività).
Grazie
 
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