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regime forfettario non ammesso ( trasparenza )

Ugo Cre

Utente
Buongiorno a tutti i professionisti,
intendo qui raccontare una brutta esperienza che sto vivendo ora con grande drammaticità.
Nel 2017 il commercialista che mi segue mi ha suggerito di entrare nel regime forfettario aprendo una mia partita iva.
Il commercialista sapeva perfettamente che io sono socio di SAS e che questa SAS svolge la medesima attività che avrei svolto io con la p.iva ed il forfettario.
Lo sapeva perché ha curato egli stesso la creazione della SAS scrivendo l'atto e presenziando presso il notaio per la ratifica.
Tuttavia il commercialista in questione ha aperto questa partita iva indicandomi che avrei usufruito del regime forfettario con largo risparmio di tasse iva ed altre semplificazioni contabili.
Sul modello di apertura partita iva c'è la firma del commercialista.
Quest'anno a causa di quel fatto ho ricevuto un accertamento fiscale nel quale mi si contesta che non avrei potuto usufruire del regime forfettario perché socio di SAS in base alla legge.
La cifra richiesta è molto elevata e la cosa mi ha prostrato parecchio anche perché ho sempre inteso rispettare la legge e pagare il dovuto allo Stato Italiano.

Ritengo che il commercialista sia responsabile di quanto mi è accaduto. Chiedo un parere a tutti voi e se vi sia modo di impugnare la questione contro il commercialista.
grazie, saluti
 

clagio

Utente
Buongiorno, e buon anno.
Mi nipote 27 enne è dipendente APPRENDISTA PROFESSIONALIZZANTE da quasi tre anni di una cooperativa che si occupa di progettazione di immobili (sono presenti ingegneri, architetti ecc.). Lui è diplomato geometra e collabora in queste attività.
Alla fine di marzo scade il contratto di apprendistato triennale e, se ho ben capito, potrebbe continuare il suo lavoro aprendo partita Iva.
Ho letto di vincoli ad accedere al regime forfettario, specie se agevolato 5% per i primi 5 anni.
C'è qualche esperto in merito che mi possa dare una dritta? E' proprio impossibile aderire al regime forfetario come professionista autonomo che fatturerà, se non esclusivamente, quasi, al datore di lavoro attuale?
C'è qualche possibilità, assolutamente legale, di poter accedere al forfetario?
Ad esempio ho letto che il periodo di praticantato non rileva: i tre anni di apprendistato professionalizzante si possono equiparare al praticantato?
Grazie a chi mi chiarirà meglio; ho acquistato l'e-book di Fisco e Tasse sul forfetario 2024, ma, per mia carenza, non mi sono chiarito le idee-
Grazie e cordiali saluti
 

Rocco

Utente
Buongiorno, e buon anno.
Mi nipote 27 enne è dipendente APPRENDISTA PROFESSIONALIZZANTE da quasi tre anni di una cooperativa che si occupa di progettazione di immobili (sono presenti ingegneri, architetti ecc.). Lui è diplomato geometra e collabora in queste attività.
Alla fine di marzo scade il contratto di apprendistato triennale e, se ho ben capito, potrebbe continuare il suo lavoro aprendo partita Iva.
Ho letto di vincoli ad accedere al regime forfettario, specie se agevolato 5% per i primi 5 anni.
C'è qualche esperto in merito che mi possa dare una dritta? E' proprio impossibile aderire al regime forfetario come professionista autonomo che fatturerà, se non esclusivamente, quasi, al datore di lavoro attuale?
C'è qualche possibilità, assolutamente legale, di poter accedere al forfetario?
Ad esempio ho letto che il periodo di praticantato non rileva: i tre anni di apprendistato professionalizzante si possono equiparare al praticantato?
Grazie a chi mi chiarirà meglio; ho acquistato l'e-book di Fisco e Tasse sul forfetario 2024, ma, per mia carenza, non mi sono chiarito le idee-
Grazie e cordiali saluti
Nel caso specifico scatterebbe la causa ostativa rappresentata dallo svolgimento dell'attività prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro ovvero erano intercorsi rapporti di lavoro nei due anni precedenti.
Saluti.
 

clagio

Utente
Nel caso specifico scatterebbe la causa ostativa rappresentata dallo svolgimento dell'attività prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro ovvero erano intercorsi rapporti di lavoro nei due anni precedenti.
Saluti.
Buon anno e grazie. Ma forse nemmeno il regime ordinario sarebbe legittimo. Non so se per ragioni fiscali ma per ragioni di legislazione del lavoro. È così oppure se le due parti sono d'accordo lo possono fare?
 
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