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regime forfetario

Jengo

Utente
salve a tutti,
contribuente che emette fattura nel 2015 regime semplificato professionista, incassata nel 2016.
volendo optare per il regime forfetario come ci si comporta?
non posso entrarci perchè con l'emissione della fattura nel 2015 ma non incassata supero i 30000€?
incassata con ritenuta di acconto, entro nel regime forfetario e per me la ritenuta risulta come un credito?
grazie in anticipo
 

pluto

Utente
la fattura l'hai fatta nel 2015 mi sa che devi tenerla 2015 e quindi superi i 30.000...
....la fattura del professionista va fatta al momento della riscossione...prima si manda una semplice proforma...
 

luis2000

Utente
@pluto,
nel caso dell'attività professionale i ricavi seguono il criterio di cassa dunque per la fattura emessa nel 2015 ma incassata nell'anno successivo non si dovrebbe tener conto nel calcolo del limite dei 30.000 Euro. Mi sfugge qualcosa?
 
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pluto

Utente
si appunto la fattura non andava fatta nel 2015 ma al momento della riscossione nel 2016 (e naturalmente se nel 2016 forfettario senza iva e senza ritenuta)...
così fatta la fattura 2015 risulta nella dichiarazione iva e nel fatturato dell'anno 2015...e mi piacerebbe vedere come riesce ad escluderla dai ricavi....
quello che sfugge a molti è che la fattura per attività professionale non va fatta prima della riscossione!
 
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Jengo

Utente
son d'accordo con te sul fatto che la fattura va emessa nel momento del pagamento, in questo caso io mi comporterei come fu detto nel vecchio regime dei minimi, rientro nel regime dei minimi e la ritenuta d'acconto la utilizzo come credito.
errore?
 
Il problema sta a monte, la fattura doveva essere emessa nel 2016 e non nel 2015. Perché è vero che non ti fa ricavo e reddito nel 2015, ma rientra nel volume d'affari IVA e quindi nella dichiarazione IVA dell'anno 2015. Si crea dunque una discrepanza tra volume d'affari e componenti positivi di reddito.
La soluzione spartana a mio avviso potrebbe essere questa, solo se in perfetto accordo con il committente/cliente chiaramente:
- Emissione nota di accredito in data 31/12/2015 a storno totale della fattura non incassata. La nota di accredito non avrà la ritenuta. Questo risolve il problema dell'allineamento tra i componenti positivi di reddito e la dichiarazione IVA.
- La ritenuta d'acconto versata nel 2016 verrà recuperata nella dichiarazione dei redditi 2017 relativa al 2016. Questo però creerebbe una mina vagante fiscale con l'invio del 770/2017 redditi anno 2016 del committente/cliente, quindi attenderei chiarimenti ed opinioni di utenti più esperti su questo punto.
- Riemissione della fattura in anno 2016, ovviamente senza ritenuta in quanto emessa in regime forfetario. Nessuna regolazione tra le parti in quanto l'importo non pagato dal committente sarà quello che poi tu utilizzerai come credito d'imposta.
Non so se sia proprio fattibile la cosa, attendiamo qualche parere in merito. A conti fatti lo storno sarebbe corretto perché quella fattura non andava emessa.
Ovviamente, se dovesse essere questa la soluzione corretta, in via preventiva mi munirei di più documenti possibile che dimostrano l'errore commesso, ad esempio raccomandate A/R oppure PEC con il committente/cliente.
 
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