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Regime dei minimi: alcune domande. AIUTO!

Dexter800

Utente
Salve a tutti. Sono un web designer che attualmente lavora con la ritenuta d'acconto, ma vorrei fare sul serio e aprirmi una part. IVA come libero professionista, anche se il mio volume di affari sarà certamente piuttosto ridotto, almeno per i primi tempi, non credo supererò i 20000/25000 euro annui. Mi è stato consigliato il regime dei minimi, ma ci capisco molto poco. So che c'è un limite di 30000 euro, una gestione separata dell'INPS, una contabilità semplificata e una tassazione in percentuale che, insieme all'INPS, andrà a costituire circa il 40% dei miei guadagni lordi.

Vorrei farvi delle domande, per chiunque abbia voglia di rispondere. Mi sareste veramente molto utili.

1. I 30000 euro annuali sono lordi, vero? Significa che, togliendo il 40% di tasse varie, nel migliore dei casi mi resteranno 18000 euro netti? E se guadagnerò "solo" 10000 euro, me ne resteranno 6000, giusto? Non ci sono spese fisse o minime? E per "annuali" si intende dal 1 gennaio al 31 dicembre?

2. Alla fine dell'anno fiscale, cioè a maggio, devo pagare l'IVA, giusto? Ma devo metterla in fattura ai clienti, cioè devo aggiungerla all'imponibile?

3. Ci sono altre imposte che posso aggiungere al prezzo finale che farò al cliente?

4. Cosa posso scaricare dalle tasse (carburante e manutenzione auto, chiavetta internet, trasferte, corsi e seminari, materiale elettronico necessario al mio lavoro...)?

5. Questo regime dei minimi, quanto a lungo si può mantenerlo? Cioè, posso usarlo per il primo anno, per i primi 5 o per sempre (purché il mio guadagno rimanga entro i limiti previsti)?

6. Avrò bisogno di un commercialista o posso arrangiarmi io con l'Agenzia delle Entrate del mio paese o con la CAF magari?

7. Cosa significa "gestione separata" dell'INPS? E' obbligatoria? Cioè posso rinunciare a pagare i contributi pensionistici, almeno per il primo anno e iniziare dal secondo ma con un fondo pensionistico diverso dall'INPS?

8. Se dopo aver iniziato a lavorare come libero professionista, con part. IVA a reg. agevolato, mi capitasse la possibilità di fare dei lavori con ritenuta d'acconto (come faccio ora), quel che guadagnerei in questo modo sarebbe rilevante per il raggiungimento dei 30000 euro o si tratta di guadagni extra, che non hanno a che fare col regime dei minimi? In questo modo, unendo i due metodi potrei arrivare a guadagnare sui 35000 euro pur rimanendo a regime dei minimi?

9. Ho letto da qualche parte che c'è un margine sui 30000 euro, cioè si può anche sforare di un po' senza perdere il regime dei minimi, è vero? Di quanto si può sforare esattamente? Non credo ne avrò bisogno, ma è giusto per avere una visione completa dell'argomento...​

Chiedo scusa, sono molte domande, ma ho bisogno di capire. :dead:

Grazie mille!
 

Luigia

Amministratore
Sul nostro business Center abbiamo una guida che di consiglio di acquistare. Se poi hai ancora dei dubbi puoi richiedere. ma penso che ti è necessaria una visione completa.
Guida al regime dei minimi: http://www.fiscoetasse.com/Business...e-semplificato-per-i-contribuenti-minimi.html

e poi abbiamo un tool Calcolo della convenieneza:
http://www.fiscoetasse.com/Business...ime-dei-Minimi-Calcolo-della-Convenienza.html

Il regime dei minimi puo' essere conveniente se i clienti sono privati perchè non si paga l'Iva, negli altri casi invece la valutazione è da fare con attenzione.
 
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