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Reddito di inclusione

felixino

Utente
Pensionato con moglie a carico, entrambi disabilità media e grave riconosciuta inps con isee inferiore 9360. Hanno diritto al reddito di inclusione?
Grazie anticipatamente
 
Salve ,
sto verificando la situazione di una famiglia di anziani. Con i seguenti dati si reintra nell'ADI ?
-Componenti familiari 3, di cui 2 over 75, di cui uno di disabile al 100%.
- ISEE 6510 E (percettore pensione al minimo)
- Immobile 1a casa valore IMU 93000 E
- Altri immobili valore IMU 23000 E
- Patrimonio Mobiliare 3500 E
Non essendo esperto, leggendo qua e la' sembrerebbe di si...se ho capito bene mi reco cosi' ad un CAF per la domanda. In caso contrario evito di perdere tempo.
Grazie 1000
 
Marito e moglie entrambi disabilità 75% e 80% moglie a carico reddito familiare 18090 isee 8343,24 In questo caso è spettante?

Grazie
 
Mi sa proprio di no.....

...ma cosa vi impedisce di fare comunque domanda? Sarà poi l' Inps ad accettarla o respingerla, succede niente se la respingono...
 
La pensione sociale non ' percepita dal coniuge in quanto e' presente una rendita vitalizia INAIL che hanno detto che viene conteggiata ai fini di questo assegno, ma sembrerebbe invece non rilevante ai fini dell'assegni di inclusione. Infatti il reddito considerato in automatico nell'ISEE e' solo quello relativo a pensione minima INPS (tot. annuo 7163e). Quindi sembrerebbe che ci siano i requisiti per l'ADI. Appunto chiedevo conferma a chi ne sa sicuramente piu' di me. Grazie ancora per la risposta.
 
La mia interpretazione e' che la domanda non puo' essere accettata per quanto segue :
  • un valore del reddito familiare inferiore a 6mila euro annui, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza . Tale soglia è aumentata a euro 7.560 se il nucleo familiare è composto da persone di età pari o superiore a 67 anni ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.
  • La scala di equivalenza è pari a 1 per un componente del nucleo familiare ed è incrementata, fino ad un massimo di 2,2, di 0,5 per ogni ulteriore componente con disabilità.
Il fattore di equivalenza interviene, a quanto riportato dalla norma, in presenza di nuclei familiari (non single).
 
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