Pubblicità eccessiva, viene tassata troppo poco.

[Lui la plume]

Stavo leggendo la storia di Gengis Kan, ma ho dovuto,interrompere per la troppa pubblicità che bloccava la lettura.
Avevo in programma di recarmi nel negozio che ha pagato per disturbarmi ma non vi andrò per molto tempo.
Dalla pubblicità invadente e disturbante ... andremmo difesi dal Fisco con una tassazione molto alta per le forme pubblicitarie invadenti.
Fino a pochi anni fa cercare qualcosa in internet portava ad una rapida risposta oggi prima di arrivare ad un contenuto valido bisogna scorrere pagine e pagine di fastidiosa pubblicità "personalizzata". Insomma la ricerca diventa spesso inutile.

Le mail pubblicitarie indesiderate poi arrivano a centinaia ... perchè non assoggettarle al pagamento di un francobollo virtuale .... si risanerebbe in breve il debito pubblico ...e vivremmo meglio.

 

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credo che appaia una proposta interessante
ciao

 

[Lui la plume]

In passato la pubblicità era una piccola opera d'arte ed era concentrata in un preciso momento della serata.
E dopo Carosello a nanna.
Costosa, ben fatta, entrava nelle case senza recar disturbo anzi attesa,
probabilmente determinava il successo di un determinato prodotto.

Oggi disturba ... porta a cambiare canale o a spegnere la Tv i prodotti pubblicizzati male finiscono con associare il marchio ad un qualcosa di spiacevole e per lanciare un nuovo prodotto si perde mercato anche sul resto.

Il livello di sopportazione indolore di interventi pubblicitari mal fatti, dove oltre al disturbo non si capisce nulla, è piuttosto basso, l'assenza di un siparietto tra un messaggio e l'altro finisce con il coinvolgere tutti i messaggi in zona disturbo.

I messaggi pubblicitari sono quasi tutti fastidiosi ed inutili, ogni tanto ne passa uno interessante che sparisce ancor prima che si riesca a capire il prodotto pubblicizzato, per poi leggerne le caratteristiche con calma in internet.

Io non ho idea di quanta gente lavori nel campo pubblicitario, probabilmente tantissima gente si dedica ad una attività che allontana l'obiettivo che ci si prefigge nel fare pubblicità.
Chi lavora male in questo campo finisce con il danneggiare anche chi forse lavora bene, ormai quando parte la pubblicità si cambia canale, o si abbassa il volume e si comincia a fare altro .... e si finisce con Il non accendere nemmeno la tv che trasmette solo pessima pubblicità (quella ben fatta ormai non esiste più ... non esiste più unainformativa pubblicitari esiste il solo disturbo) intervallata da qualche pezzo di trasmissione di cui si perde il filo.

Le tasse .... dovrebbero servire a rendere migliore la vita, In campo pubblicitario dovrebbero colpire i messaggi di solo disturbo quelli che costano poco e danneggiano la pubblicità ben fatta. Tassare ogni intervento pubblicitario,con un minimo molto alto che aumenta poco se raggiunge una durata che rende il messaggio comprensibile ... senza disturbare tassare molto i messaggi di pochi secondi e meno quelli più consistenti con un siparietto in grado di separarli fisicamente dagli altri potrebbe tracciare la strada ad una moralizzazione dei messaggi. I buoni pubblicitari riprenderebbero a sviluppare piccole opere d'arte ... il carosello dì una volta.

Carosello chiudeva parte delle trasmissioni dopo nessun altro intervento pubblicitari.
anche qui le tasse potrebbero aiutare, ad ogni inizio ora cinque minuti di pubblicità a bassa tassazione,
dal sesto minuto al cinquantanovesimo un costo,in grado di dissuadere..

Piano piano la pubblicità riprenderà il suo ruolo importante nella promozione di un prodotto.