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Può un erede costringere l'altro a vendere?

fabio81

Utente
In famiglia c'è una casa di proprietà unica di un parente che, verosimilmente a breve, ci lascerà ed ha designato come suoi unici eredi i 2 fratelli, ergo un domani ciascuno dei 2 avrà proprietà della casa pari esattamente ad 1/2, correggetemi se sbaglio.
Ciò detto, chiedo: se uno dei 2 eredi, dopo la morte del parente, vuole venderla per monetizzare e prendere la sua metà di liquidità mentre l'altro non vuole, che dice la legge?
 

STUDIOCEL

Utente
l'uno non può impedire all'altro di vendere a terzi la propria quota...
l'uno non può obbligare l'altro a vendere la propria quota....
l'uno può chiedere la divisione del bene in comproprietà così da avere ognuno la proprietà esclusiva del proprio pezzo, o nel caso non sia possibile dividere l'immobile (per esempio un monolocale) allora può ottenere dal giudice la vendita coattiva...
 

fabio81

Utente
Ok, in soldoni... io sono il figlio di uno dei fratelli. Quando questo mio vecchio zio trapasserà, potrò andare a stare in quella casa (ovviamente col benestare di mio padre) senza che l'altro mio zio possa chiamare l'avvocato, buttarmi fuori di casa e venderla intascando la metà del ricavato?
 

STUDIOCEL

Utente
lui ha il diritto come te di abitarci e se lo chiede, per non farti buttar fuori 6 mesi l'anno, dovrai come minimo corrispondergli la metà di una locazione...
lui comunque potrà vendere la sua quota a chiunque, e il chiunque potrà anche lui far valere il suo diritto ad abitarci per 6 mesi....

....in soldoni :p puoi fare quello che vuoi dell'appartamento solo fino a quando lo zio o altro proprietario eventuale non chiede di usare il bene al pari di quanto lo usi tu...come giusto che sia :mad:
 

fabio81

Utente
Il fatto è che... l'altro zio, cioè il potenziale guastafeste, è 80enne e vive la sua vita dall'altra parte del mondo con la sua famiglia, quindi la prospettiva più verosimile non sarà di andarci a stare lui nè vendere la sua quota ma (forse?) poter costringere mio padre a vendere la proprietà per monetizzare la sua metà ("vendita coattiva") e darla ai figli (cioè i miei cugini), visti i rapporti ormai deteriorati tra lui e mio padre.
Correggimi se sbaglio, ma l'unica mia scappatoia, cioè l'unica soluzione per poter star "tranquillo", è di convincere il vecchio zio ancora in vita a modificare il testamento cancellando il nome dell'altro zio guastafeste e lasciare solo quello di mio padre; corretto?

EDIT
Ci siamo capiti: la tua non-risposta alla mia domanda vale più di un discorso ;) Grazie comunque per i chiarimenti :)
 
Ultima modifica:
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