Ciao a tutti, avrei bisogno di togliermi alcuni dubbi.
Da febbraio 2013 ho una partita iva ed un "contratto di consulenza professionale" con una società.
In seguito alla prima dichiarazione, mi sono reso conto che il "gioco non vale la candela" ed ho trovato un nuovo cliente per cercare di guadagnare qualcosa in più (1200€ a Roma sono un po' pochini considerando le spese che affronto tra casa, spostamenti, etc), ma il mio attuale cliente pretende che io vada in ufficio 8 ore al giorno.
Ora, considerando quanto scritto nel contratto:
1. con "lavorare in piena autonomia", si intende lavorare tranquillamente da casa?
2. considerando che il contratto ha validità "dal giorno 06/02/2013 e sino al giorno 05/02/2014" è legale il tacito rinnovo in un contratto di questo tipo?
3. se la società recede il contratto anticipatamente (perchè pretende che lavori in maniera subordinata), è tenuta a pagarmi la cifra mancante? Abbiamo pattuito una cifra e loro mipagano mensilmente la fattura (ne emetto una al mese).
Grazie mille in anticipo!
Da febbraio 2013 ho una partita iva ed un "contratto di consulenza professionale" con una società.
In seguito alla prima dichiarazione, mi sono reso conto che il "gioco non vale la candela" ed ho trovato un nuovo cliente per cercare di guadagnare qualcosa in più (1200€ a Roma sono un po' pochini considerando le spese che affronto tra casa, spostamenti, etc), ma il mio attuale cliente pretende che io vada in ufficio 8 ore al giorno.
Ora, considerando quanto scritto nel contratto:
1. con "lavorare in piena autonomia", si intende lavorare tranquillamente da casa?
2. considerando che il contratto ha validità "dal giorno 06/02/2013 e sino al giorno 05/02/2014" è legale il tacito rinnovo in un contratto di questo tipo?
3. se la società recede il contratto anticipatamente (perchè pretende che lavori in maniera subordinata), è tenuta a pagarmi la cifra mancante? Abbiamo pattuito una cifra e loro mipagano mensilmente la fattura (ne emetto una al mese).
Grazie mille in anticipo!