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Problema successione immobile da padre a figlio + coniuge

Kalib

Utente
Salve,

Piacere di conoscervi e grazie in anticipo per le eventuali risposte che ricevero'.
Ho appena effettuato l'iscrizione al forum precisamente a causa di un problema familiare in corso riguardante una successione.
Questa e' la situazione attuale:
Dopo la morte di mio padre avvenuta non piu' di 12 mesi fa, si e' dovuta inizializzare la procedura di successione di un immobile che gli apparteneva (piu' altri beni di inferiore importanza);
Il testamento non fu mai scritto, cio' vuol dire se non mi sbaglio che la divisione dei beni e' divisa per legge sia al figlio che al coniuge (50/50), quindi a parte i vari pagamenti da versare all'agenzia dell'entrate il tutto dovrebbe andare liscio, ma qui invece arrivano i problemi.
Purtroppo la mia situazione familiare e' raramente caratterizzata da tranquillita', questo a causa della condizione mentale di mia madre che definire precaria sarebbe un complimento.
Mettendo da parte i continui abusi psicologici che mi sono stati inflitti negli anni (ma che vanno menzionati per capire la situazione) dalla parte di entrambi i genitori, l'intera situazione ha portato mia madre a minacciarmi di usare le sue conoscenze per fare in modo che io (il figlio) non ottenga il mio 50 % di casa che mi aspetta, anche se ovviamente non abbia fatto nulla di male.
L'ovvio quesito che vi sto ponendo e' se sia veramente possibile andare contro la legge e usare conoscenze per arrivare a fare una cosa cosi' meschina, in assenza di testamento oltretutto.
Non credo che sara' l'ultima volta che menzionera' la volonta di compiere tale atto, pensate che sia una buona idea registrare le sue esatte parole in caso di necessita' di protezione?
Come ultimo quesito invece volevo chiedervi se sapreste darmi indicazioni su come muovermi per completare l'atto di successione, magari anche per evitare che mia madre sparga false informazioni o che cerchi di danneggiare la mia immagine: per ora sono abbastanza sicuro che i vari pagamenti siano stati effettuati, lei pero' ha confermato che la procedura non e' stata ancora completata (probabilmente per mancanza di firma o della mia presenza in qualche sede).
Esiste un ufficio informazioni che mi indichi a che punto e' la procedura di successione e cosa devo fare per completarla? A parte questo non posso fare nulla visto che non ho idea di dove sia la documentazione, a causa appunto del comportamento di mia madre.

Grazie ancora in anticipo per l'aiuto e mi scuso per il lungo post.
 

Rocco

Utente
In assenza di testamento da parte del de cuius, vi sarà la successione legittima.
Nel caso gli eredi siano il coniuge superstite e un figlio ciascuno erediterà ex lege il 50% dell'asse ereditario.
Nel caso specifico, il figlio potrà solo rinunciare alla sua quota di eredità e la "minaccia" paventata, tralasciando i possibili profili penali della questione, potrebbe teoricamente portare solo a questo.
Circa la questione della dichiarazione di successione, pare di capire che stessa non sia stata ancora presentata...
Saluti.
 

Kalib

Utente
In assenza di testamento da parte del de cuius, vi sarà la successione legittima.
Nel caso gli eredi siano il coniuge superstite e un figlio ciascuno erediterà ex lege il 50% dell'asse ereditario.
Nel caso specifico, il figlio potrà solo rinunciare alla sua quota di eredità e la "minaccia" paventata, tralasciando i possibili profili penali della questione, potrebbe teoricamente portare solo a questo.
Circa la questione della dichiarazione di successione, pare di capire che stessa non sia stata ancora presentata...
Saluti.
Grazie della risposta.
Potrebbe andare piu' nei dettagli riguardo i profili penali della questione? Corro effettivamente dei rischi nonostante io sia innocente o devo preoccuparmi? Intende che se non rinuncio all'eredita' essa mi spetta per legge e nulla puo' essere fatto?
Grazie in anticipo.
 

Rocco

Utente
Esattamente, Lei è erede legittimo, come Sua madre.
Circa i possibili profili penali, bisognerebbe capire cosa si intende per "minacciarmi di usare le sue conoscenze ecc. ecc.".
Saluti.
 

Kalib

Utente
Esattamente, Lei è erede legittimo, come Sua madre.
Circa i possibili profili penali, bisognerebbe capire cosa si intende per "minacciarmi di usare le sue conoscenze ecc. ecc.".
Saluti.
Grazie della risposta.
Non ne ho idea, sta di fatto che io non ho fatto nessun male, e lei non dispone di nessuna prova se non che le menzogne che puo' diffondere a voce.
A me sembra una minaccia seria e punibile, considerando che la legge decide chiaramente a chi va l'eredita' se non e' presente un testamento.
Dovrei preoccuparmi considerando che e' lei che si occupa della documentazione?
Lei come persona e' obbligata a condividere la documentazione di successione con suo figlio? Chiedo questa domanda perche' io di fatto non sono stato informato di nulla riguardo la procedura.
Lei cosa farebbe se fosse nella mia situazione?

Grazie in anticipo.
 

Rocco

Utente
Lei è erede legittimo a tutti gli effetti, in mancanza di rinuncia.
Circa la domanda da Lei posta nella parte finale del post, penserei se sia il caso di rivolgermi ad un legale.
Saluti.
 

STUDIOCEL

Utente
da tener presente però che per la casa fin quando c'è tua madre solo lei ha il diritto di starci,,,...


per i depositi ...la banca/posta non farà niente senza anche il tuo consenso...
 

Kalib

Utente
da tener presente però che per la casa fin quando c'è tua madre solo lei ha il diritto di starci,,,...


per i depositi ...la banca/posta non farà niente senza anche il tuo consenso...
Grazie della risposta.
Perche' solo mia madre avrebbe il diritto di vivere nell'abitazione? Non abbiamo appena constatato che la successione prevede la divisione 50/50 tra coniuge e figlio dell'immobile?
Se la proprieta' e' di entrambi perche' dovrebbe avere piu' diritti? Faccia chiarezza su questo concetto, gliene sarei molto grato.

Grazie in anticipo.
 

Rocco

Utente
Grazie della risposta.
Perche' solo mia madre avrebbe il diritto di vivere nell'abitazione? Non abbiamo appena constatato che la successione prevede la divisione 50/50 tra coniuge e figlio dell'immobile?
Se la proprieta' e' di entrambi perche' dovrebbe avere piu' diritti? Faccia chiarezza su questo concetto, gliene sarei molto grato.

Grazie in anticipo.
L'immobile in questione era quello in cui i coniugi convivevano?
 
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