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Prestito d'onore: aspetti contabili-fiscali

P

Pablo

Ospite
ciao a tutti,

devo redarre l'unico di un avvocato che ha ricevuto il prestito d'onore da sviluppo italia con contributi a fondo perduto per l'acquisto di beni ammortizzabili e per il primo anno delle spese di gestione (utenze ed altro).

per gli ammortamenti ho indicato come quota indeducibile la parte di costo dei b.a.calcolata in percentuale del contributo a fondo perduto.
per le spese di gestione faccio la stessa cosa considerandola tutte indeducibili dato che il contributo in conto gestione recupera pienamente tutte le spese?

spero di essere stato chiaro...
ciao
 
di nuovo...mi ero dimenticato un'altra cosa se potete consigliarmi.

tale persona ha aperto p.iva ad ottobre 2004 e presentato unico 2005.ora per il 2005 ancora nn ha emesso la prima fattura, io quest'anno dovrei fargli gli studi di settore vero?oppure considerando che la dichirazione 2005 è stata fatta solo per due mesi per quella di quest'anno come comportarmi?gleli faccio e poi so cazzi suoi (cmq avvisato gia dal primo giorno che mi ha consegnato il compito di cui avrei fatto a meno;0 compensi lui 0 compensi io :pPP) se l'anno prossimo nn emette fatture...
 
Per quanto riguarda gli ammortamenti, devi considerarli deducibili al netto della quota su cui grava il fondo perduto.
Per quanto riguarda il contributo in conto gestione, puoi:

- considerare i costi su cui grava il contributo indeducibili, oppure
- considerare i costi deducibili e rilevare tra i componenti positivi il contributo.

La seconda opzione è preferibile perchè è più corretta da un punto di vista contabile, anche perchè sarebbe l'unico modo per recuperare la ritenuta d'acconto operata da S.I. (quadro RE) in sede di erogazione del contributo.

Per gli studi di settore, il tuo cliente è tenuto a farli a partire da Unico 2006, nulla rileva se ha effettuato o meno operazioni attive.
 
ok grazie...

quindi dovrei optare per la seconda ipotesi.
ossia quelli di rilevare i costi ed il contributo (anche se il cliente nn mi ha parlato di una ritenuta del 4% operata da sviluppo italia...ora glielo chiedo).

riguardo gli studi si...lo so che deve farli anche se in realta come ti dicevo nel 2004 ha operato per soli due mesi...si è bruciato il primo anno di esclusione dagli studi per quei due mesi?? nn c'e nessuna scappatoia considerabile per giustificare la incongruita dopo 1 anno e 2 mesi di inizio attivita?
 
un'ultima cosa.

questo contributo di s.i. da inserire tra i ricavi in che voce lo contabilizzo? altri ricavi e proventi??

ciao
 
Dato che hai l'obbligo di redigere gli studi, la tua valutazione sarà se fare eventualmente adeguare o meno il contribuente.
 
ciao oscarino,

informatomi un po e letto un po di materiale tra cui la r.m.163 22/10/01, http://www.miranet.it/finanziamenti/approfondimenti/31102001.html,
http://www.fiscooggi.it/reader/?MIval=cw_usr_view_articolo&articolo=10652&giornale=10951

capisco che i contrbuti nn sono compensi (vabbe questa era ovvio)nè altri ricavi e compensi e pertanto nn posso inserirli nell'unico.
analogamente i costi vanno al netto del contributo.
pertanto come fare per recuperare tale ritenuta come credito irpef? è impossibile dato che essendo una ritenuta certificata su compensi che nn sono ritenuti minimamente tali?

ciao e grazie
 
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