Un'Associazione culturale deve pagare un compenso superiore a 5.000 € ad un artista statunitense, residente negli USA, che ha realizzato un'opera d'arte in Italia.
Dopo un po' di ricerche mi pare che il compenso:
- Non vada assoggettato ad IVA, perché prestazione occasionale (c'è dichiarazione in tal senso dell'artista);
- Non vada assoggettato a ritenuta, perché soggetto a tassazione negli USA, in base all’art. 14 (o eventualmente 22) della Convenzione tra Italia ed USA contro le doppie imposizioni firmata il 17 aprile 1984 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 303 del 27/12/1985;
- Non vada assoggettato a contribuzione Gestione separata INPS, in base a quanto può dedursi dalla Circolare INPS - Direzione Centrale delle Entrate Contributive 21 dicembre 2004 n. 164: sostanzialmente se il compenso non è soggetto ad irpef non lo è nemmeno a contribuzione previdenziale.
Gradirei osservazioni, conferme o smentite
Dopo un po' di ricerche mi pare che il compenso:
- Non vada assoggettato ad IVA, perché prestazione occasionale (c'è dichiarazione in tal senso dell'artista);
- Non vada assoggettato a ritenuta, perché soggetto a tassazione negli USA, in base all’art. 14 (o eventualmente 22) della Convenzione tra Italia ed USA contro le doppie imposizioni firmata il 17 aprile 1984 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 303 del 27/12/1985;
- Non vada assoggettato a contribuzione Gestione separata INPS, in base a quanto può dedursi dalla Circolare INPS - Direzione Centrale delle Entrate Contributive 21 dicembre 2004 n. 164: sostanzialmente se il compenso non è soggetto ad irpef non lo è nemmeno a contribuzione previdenziale.
Gradirei osservazioni, conferme o smentite